CATANIA – Si chiedono ancora che fine abbia fatto la graduatoria. E temono che la campagna elettorale per il Comune possa portare a brutte sorprese. Per questo, i vincitori del concorso per autisti dell’Amt, inseriti in graduatoria da oltre dieci anni e non ancora assunti, vorrebbero ricevere altre risposte oltre il “State tranquilli” che avrebbero ricevuto da Palazzo degli Elefanti. E le chiedono direttamente al primo cittadino che, in diretta su Facebook, aveva detto: “Abbiamo assunto nei mesi passati 60 autisti all’Amt; con l’acquisto dei nuovi autobus, probabilmente non saranno sufficienti. Ed è la ragione per cui possiamo guardare con un po’ di speranza al futuro e scorrere la graduatoria”.
“Bene – affermano i vincitori di concorso – ma non sappiamo quando. L’ultima volta che abbiamo parlato con il sindaco è stato all’inaugurazione del parcheggio Amt in via Plebiscito, poi abbiamo discusso solo con Francesco Marano”. L’ultimo incontro è stato oltre dieci giorni fa. “Ma le risposte sono sempre le stesse – continuano: che le assunzioni verranno fatte dalla graduatorie e che questo avverrà quanto prima. Ma quando, non si sa”.
Si sentono presi in giro, confessano a Livesicilia, e temono che i posti, che dai numeriinseriti nei bilanci aziendali sembrano proprio mancare all’interno dell’Amt, possano andare ad altri. “Abbiamo paura – sottolineano – che, in senza l’adesione al decreto Milleproroghe possa essere danneggiato chi ha legittimamente superato la selezione”. E vorrebbero una risposta, messa nero su bianco. “Non ci serve una rassicurazione a parole – spiegano – ma un atto scritto. E’ noto ormai – proseguono – che, a causa della mancanza di autisti, alcuni autobus non circolano e, di conseguenza, l’azienda perde
chilometri fondamentali per il contributo regionale. La carenza di personale è intollerabile – sottolineano – e non si può andare avanti con lo straordinario, che tra l’altro ha un costo per l’Amt. Per non parlare delle attese alle fermate”.
Preoccupati ma fiduciosi. “Ci hanno ribadito di stare tranquilli – concludono – e che ad aprile potrebbero esserci novità, ma l’adesione al Milleproroghe e un incontro con il sindaco ci farebbe dormire sonni più tranquilli”.