Anche la Regione ha detto sì | Sas, pronte le nuove assunzioni - Live Sicilia

Anche la Regione ha detto sì | Sas, pronte le nuove assunzioni

Due settimane fa, il Cda della mega-partecipata regionale aveva deliberato le assunzioni di tre ex dirigenti di Multiservizi. Ma aveva chiesto il parere dell'assessorato all'Economia, arrivato pochi giorni fa.

PALERMO – L’ultimo scoglio è sparito. Anche l’assessorato all’Economia ha detto “sì”. Così, oggi nella sede della Servizi ausiliari Sicilia, la mega-società partecipata della Regione, verranno preparati i contratti di un nuovo dirigente e di due funzionari provenienti da Multiservizi. Si tratta di Antonio Zagarella (lui verrebbe assunto in qualità di dirigente), Giovanni Farina e Vincenzo Cottone (loro come funzionari). La vicenda aveva nelle scorse settimane scatenato l’ira dei sindacati, i Cobas Codir in particolare, che hanno minacciato di portare le carte in Procura. Quelle assunzioni, infatti, secondo il sindacato, sarebbero illegittime. E alla base dell’illegittimità sarebbe un aspetto di natura prettamente giuridica.

Mentre, infatti, gli ex 900 dipendenti di Multiservizi, in seguito alla fusione con Beni culturali e Biosphera, sono transitati nella nuova Sas attraverso il procedimento del licenziamento collettivo, quattro ex dirigenti della società erano rimasti fuori proprio perché la legge che disciplina questo strumento, la numero 223 del 1991, non prevede il “transito” per le figure dirigenziali.

Da lì, un lungo braccio di ferro. Culminato, il 23 maggio scorso, con la proposta dell’assunzione dei tre dirigenti, manifestata in occasione del cda della Sas. “Se la società consortile dovesse veramente procedere all’assunzione di tale personale – hanno attaccato i sindacalisti – il Cobas-Codir denuncerà tali assunzioni a tutti gli organi competenti affinché possano indagare su questo ennesimo e vergognoso sacco alle casse della Regione Siciliana. Inoltre il Cobas/Codir, in una ipotesi del genere e in caso di condanna dei vertici societari per danno erariale, – hanno aggiunto – si costituirà parte civile al fianco di tutti i disoccupati e cittadini siciliani, perseguendo, in tutte le sedi giudiziarie opportune, tutte le istituzioni e tutti coloro che hanno favorito, anche con il silenzio, questo affronto alla legalità”.

Che la questione fosse molto spinosa, era del resto desumibile anche dalla scelta di uno dei componenti del cda e capo della segreteria tecnica del presidente della Regione Crocetta, Stefano Polizzotto, di subordinare queste assunzioni al vaglio, al parere dell’assessorato all’Economia. E il parere è arrivato tre giorni fa. Nelle due paginette, in cui vengono riassunti i passaggi della vicenda, il segretario generale Mariano Pisciotta precisa: “Preso atto delle autorevoli opinioni espresse sul piano giuridico, appare evidente che di fatto la deliberazione in oggetto costituisce il completamento di una procedura avviata e conclusa per il personale del comparto e che si completa, con le dovute differenziazioni procedurali ed esiti finali, per il personale oggetto della delibera in questione in conformità a quanto espresso dal socio Regione nella seduta di Assemblea dei Soci del 22 ottobre 2012 ed ai pareri resi in merito”.

C’è un passaggio, nelle conclusioni di Pisciotta, che lascia ancora qualche margine di interpretazione: quello riferito alle “dovute differenziazioni procedurali ed esiti finali per il personale oggetto della delibera”. Un dubbio sciolto dallo stesso Polizzotto: “Si stava solo precisando che, mentre per gli ex dirigenti assunti come funzionari il transito può avvenire attraverso la stessa procedura utilizzata per gli altri 900 ex Multiservizi, per il dirigente la strada scelta è un’altra: quella del riferimento al ‘bacino di lavoratori’ dal quale la Sas deve attingere in caso di nuove assunzioni”. “Io penso che su questa questione – ribadisce un altro componente del Cda, Gianni Silvia – si sia fatta un po’ troppa demagogia. Questi lavoratori era tra quelli in servizio al 31 dicembre 2009. Su questo inquadramento si è innestato un processo di verifica, e abbiamo chiesto anche più di un parere. Tra l’altro, la spesa per la società verrà ridotta rispetto a quella a carico di Multiservizi, mentre le esigenze funzionali dell’azienda verranno garantite”. “Credo che la società – conclude Polizzotto – stia portando a termine una procedura assolutamente corretta, passata ai raggi x in ognuno dei suoi passaggi”. Ma i sindacati insistono: “Portiamo le carte in Procura”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI