Ancora mistero sulla scomparsa | di Provvidenza Grassi - Live Sicilia

Ancora mistero sulla scomparsa | di Provvidenza Grassi

Provvidenza Grassi

Nessuna notizia della commessa messinese. Il 10 luglio ha fatto perdere le sue tracce.

MESSINA – Non si hanno sue notizie dal 10 luglio 2013. Provvidenza Grassi, o “Provvy”, come la chiamano gli amici, sembra essere stata inghiottita nel nulla. Ventisette anni, separata, risiede a Messina, dove lavora come commessa in un negozio di casalinghi in via La Farina. Ma cosa è successo il giorno della sua scomparsa? La sera in cui è stata vista l’ultima volta, la ventisettenne aveva cenato a Rometta con il suo compagno, un uomo con cui da due anni aveva una relazione, iniziata dopo la fine del suo matrimonio. I due trascorrono la serata in compagnia della cognata e di alcuni amici, e poi intorno alle due Provvidenza saluta tutti per rientrare a Messina percorrendo circa venti chilometri di strada a bordo della sua auto, una Fiat 600 (sparita anche quella).

Il compagno le invia un sms sul cellulare per assicurarsi del suo rientro ma non ottiene risposta. L’allarme scatta l’indomani mattina quando, Provvidenza non si presenta al lavoro. Ế una collega ad avvertire il padre, Giovanni Grassi, che si è recato nell’appartamento della figlia, trovandolo in perfetto ordine e senza notare inizialmente elementi utili che facessero intuire un suo rientro. Solo poco dopo verranno misteriosamente trovati i jeans che Provvidenza indossava la sera della scomparsa, ben piegati e conservati in un armadio.

Tramite i controlli sulle tracce lasciate dal suo cellulare, è emerso che la mattina del 10 luglio il telefonino della donna ha agganciato la cella esistente nei pressi della sua abitazione, mentre dal suo profilo facebook è emersa una lite con il compagno la notte del 9 luglio. Si scopre, inoltre, la figura di un uomo che da giorni la perseguitava: una circostanza appresa dall’amico del cuore della ragazza, che però vuole rimanere nell’anonimato.

I familiari escludono categoricamente che possa trattarsi di allontanamento volontario e lamentano il fatto che proprio questa idea abbia provocato un fortissimo ritardo alle indagini dei carabinieri. Neppure la sua auto è stata ritrovata, nonostante il tratto di strada da Rometta a Messina sia stato ispezionata da carabinieri e volontari con l’ausilio di elicotteri.

“Mia figlia non avrebbe mai lasciato casa e famiglia senza dare di sé più nessuna notizia”, dice il padre, Giovanni Grassi. “Ci sono dei passaggi che vanno chiariti meglio”, sono state le sue parole alle telecamere della trasmissione ‘Chi l’ha visto’, che si è occupata del caso.


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