Che il rinvio fosse ormai inevitabile s’era ben capito. E che Raffaele Lombardo al riguardo non si stracciasse le vesti, pure. Oggi il passaggio sarà formalizzato in commissione Bilancio all’Ars, dove arriverà la proproga di un mese dell’esercizio provvisorio, che anche quest’anno, come nel 2009, proseguirà fino al termine massimo previsto per legge, ossia la fine di aprile. L’Ars dovrà quindi votare le proroghe dell’esercizio provvisorio e dei contratti dei precari. Poi si affronterà il ciclo di bilancio vero e proprio. L’emendamento del governo che riscrive la manovra ieri finalmente ha visto la luce. Il testo è stato depositato ieri in commissione dall’assessore al Bilancio Michele Cimino. Dentro si trova il credito d’imposta fortemente voluto dal segretario del Pd Giuseppe Lupo, che ancora ieri ha chiesto una corsia preferenziale per il provvedimento che prevede sgravi alle aziende che assumono (fino a 416 euro al mese se si assumono donne).
In Finanziaria trova posto anche la riforma dei consorzi di bonifica (ridotti da 11 a 4), e dell’Esa. Si mette mano anche alle società partecipate, altra pratica targata Pd, con una cura dimagrante che prevede liquidazioni, blocco delle assunzioni e tetti agli stupendi dei manager. Il governo pensa anche di aumentare la tassazione a carico dei petrolieri dal 7 al 12 per cento e di tagliare le spese dei dipartimenti. Ma ci sarà tempo, assicura Cimino, per discutere tutto con le parti sociali. Rudi Maira e Innocenzo Leontini parlano già di “sconfitta del governo” costretto a rinviare il bilancio di un altro mese. Ma nella maggioranza, che ha appena incassato il sì dell’Ars sulla riforma dei rifiuti, la si pensa diversamente.
Ancora un mese di esercizio provvisorio
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo