Un peschereccio degli armatori mazaresi Matteo, Cosimo e Vincenzo Asaro, il ‘Twenty three’, iscritto al compartimento marittimo di Cagliari, é stato sequestrato ieri sera, intorno alle 21, da militari tunisini mentre si trovava nella zona del Mammellone, nel Canale di Sicilia. L’equipaggio conta dieci persone, di cui sei italiani e quattro tunisini. Il peschereccio nella notte è stato trasferito nel porto tunisino di Sfax. Da alcuni anni non si registravano sequestri da parte dei tunisini. Per la società armatrice quello di ieri sera non è il primo sequestro a opera di militari di altri Paesi rivieraschi. L’ultimo, ad opera dei libici, era stato quello dell”Alibut’, assieme al quale lo scorso 10 giugno erano stati sequestrati altri due pescherecci: il ‘Vincenza Giacalone’ e il ‘Mariner 10’.
“Speriamo nel buon senso delle persone e nei rapporti di amicizia che la Tunisia, l’Italia e Mazara del Vallo hanno consolidato nel corso degli ultimi anni per un celere rilascio del nostro peschereccio, il ‘Twenty three’. Certo un sequestro dai tunisini non ce lo aspettavamo”. Lo dichiara Cosimo Asaro, uno degli armatori mazaresi del ‘Twenty three’ iscritto al Compartimento marittimo di Cagliari. Il comandante del peschereccio è Giovan Battista Quinci. Cosimo Asaro aggiunge: “Ho sentito l’equipaggio e sta bene. Della vicenda, visti anche gli ottimi rapporti tra la nostra città e la Tunisia, abbiamo già interessato il sindaco Nicola Cristaldi affinché ci possa dare una mano”.