Sicilia, annullato il decreto che assegnava 45 milioni ai Comuni

Annullato il decreto da 45 milioni ai Comuni per gli extracosti rifiuti

La Regione promette di intervenire

PALERMO – “Abbiamo appreso con stupore, dopo oltre un anno di discussioni e confronti, dell’annullamento, da parte dell’assessorato regionale dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità, del provvedimento che prevedeva l’utilizzo di 45 milioni a valere sul Fondo sviluppo e  coesione  in favore delle amministrazioni comunali,  per garantire la copertura dei cosiddetti ‘extracosti’ nel settore dei rifiuti”. Ne danno notizia Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’Anci Sicilia. 

L’Anci: “Il governo intervenga”

“Ricordiamo che a valere su tali risorse era già stato previsto il riparto delle  somme da destinare ai singoli comuni – aggiungono Amenta e Alvano – ed evidenziamo che l’annullamento del decreto rischia di avere gravissime ripercussioni sulle finanze degli enti locali siciliani. Chiediamo pertanto al governo regionale di individuare le necessarie e urgenti compensazioni per evitare che  la sottrazione di tali risorse metta a rischio la stabilità finanziaria dei Comuni e ricada sulle tasche dei cittadini che pagano la Tari”.

“In  occasione dell’approvazione dell’ultima  Legge di Stabilità regionale – conclude Amenta – avevamo chiesto, per l’ennesima volta, un  rifinanziamento di questa misura anche per il 2024, adesso apprendiamo che anche quelle limitate risorse, previste per il secondo semestre 2022 e per il primo semestre 2023,  si sono volatilizzate”.

Lombardo: “Svista della Regione ma pagano i cittadini”

Critiche da deputato di Sud chiama nord Giuseppe Lombardo: “Abbiamo scherzato per i rimborsi degli extra costi, per i rifiuti trasportati all’estero, per i comuni siciliani – dice -. La Regione ha sbagliato il periodo che poteva essere rimborsabile per come scritto nel decreto di annullamento. Con questa ‘svista’ della Regione – prosegue Lombardo – 45milioni finiscono in fumo e i cittadini siciliani continueranno a pagare la tariffa più alta d’Italia sui rifiuti”. Non usa mezzi termini Lombardo e si rivolge a Schifani e agli assessori al ramo: “Se ci siete battete un colpo e diteci adesso cosa dovranno fare i comuni se non aumentare ulteriormente la tariffa sui rifiuti”. Lombardo ha richiesto con urgenza la convocazione della quarta commissione all’Ars invitando in aula il governatore Schifani, gli assessori all’Energia, all’Economia e i direttori generali dei dipartimenti Acque e Rifiuti e della Programmazione.

Falcone: “Interverremo”

“Abbiamo recepito il grido d’aiuto dei sindaci siciliani e dell’Anci e siamo già a lavoro, su indicazione del presidente della Regione Renato Schifani, per rifinanziare gli aiuti ai Comuni per compensare gli aumenti dei costi a seguito del trasferimento all’estero dei rifiuti. Resterà confermata la dotazione da 45 milioni utile a mettere in sicurezza i bilanci delle amministrazioni locali e, soprattutto, a scongiurare aumenti dei tributi a carico dei cittadini. Nel primo documento legislativo in Ars sarà presentato un emendamento che darà copertura ai maggiori oneri per i Comuni”. Lo dichiarano gli assessori regionali all’Economia, Marco Falcone, e all’Energia, Roberto Di Mauro, sui per gli extracosti nel settore.


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