Apcoa, a breve la doppia multa| Ma in consiglio è coro di no - Live Sicilia

Apcoa, a breve la doppia multa| Ma in consiglio è coro di no

Maggioranza e opposizioni chiedono alla giunta di bloccare i corsi per la trasformazione dei dipendenti dell'azienda in ausiliari del traffico.

sala delle lapidi
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PALERMO – E’ un coro di no. A Sala delle Lapidi maggioranza e opposizioni concordano sulla contrarietà ai corsi della Polizia municipale con cui i dipendenti Apcoa diventeranno ausiliari del traffico, potendo così elevare una multa da 27 euro (incassata dal Comune) che si somma a quella per la mancata esposizione del tagliando, arrivando nel peggiore dei casi a superare i 60 euro. Una notizia, pubblicata la scorsa settimana dall’edizione locale de “La Repubblica”, che ha scatenato un vero pandemonio. “L’Apcoa ha una concessione per 99 anni, ma per quello che mi riguarda stasera chiederò al segretario generale e al presidente del consiglio un incontro per chiedere chiarimenti – dice il capogruppo di Forza Italia Giulio Tantillo – chiederemo di bloccare le procedure, se prima non verremo informati di quanto sta accadendo. Mi sembra anomala la formazione degli ausiliari da parte dei vigili urbani”.

“Il Comune, invece di utilizzare questa opportunità per rivedere una convenzione fatta all’epoca di Cammarata, così pesante per i cittadini, perde l’occasione per fare cassa”, aggiunge Sandro Leonardi del Pd. “Potremmo usare gli ausiliari del traffico dell’Amat, aumentando loro le ore di lavoro – dice Filippo Occhipinti, capogruppo Idv – prima di fare qualsiasi accordo, bisogna applicare per intero la convenzione”.

Ancora non ci sono date, né numeri certi su quanti saranno i dipendenti che frequenteranno i corsi e che quindi potranno essere nominati dal sindaco come ausiliari del traffico. “Tra qualche giorno – afferma Angelo Figuccia, consigliere comunale di Forza Italia – alcune centinaia degli ausiliari del traffico dell’Apcoa, la società che gestisce oltre gli oltre 2.700 stalli delle zone blu cittadine, inizieranno un corso di formazione a cura della polizia municipale che avrà, come conseguenza principale, quella di tartassare ulteriormente gli automobilisti palermitani, che saranno costretti a pagare il doppio delle multe rispetto a quanto avviene finora. Non vorrei che questa operazione nasconda qualche manovra subdola del sindaco Orlando per far assumere questi elementi presso l’Amat o lo stesso Comune di Palermo. Sarebbe davvero grave se ciò avvenisse, soprattutto in considerazione della gran mole di dipendenti che sia l’azienda del trasporto cittadino che lo stesso Comune hanno già nel proprio organico. Insomma, un bell’affare che muove milioni di euro che non rimangono nella nostra città, ma prendono il volo verso Mantova, in una delle regioni più ricche d’Italia, la Lombardia, dove ha sede l’Apcoa”.

Ma i malumori arrivano anche dalla maggioranza. “La notizia relativa all’applicazione di una doppia sanzione in materia di “strisce blu” a mio avviso merita un approfondimento – dice Nadia Spallitta del Mov139 – in primo luogo non è pensabile la duplicazione di una sanzione per una stessa violazione; in secondo luogo, in mancanza dell’istituzione di Zone a traffico limitato, secondo le norme del Codice della strada, non è consentita la creazione di strisce blu non accompagnate dalla contestuale istituzione di aree di sosta gratuita (vedi sentenza Cassazione 116/2007). Pertanto a Palermo, a mio avviso, buona parte degli stalli a pagamento sono illegittimi, tant’è che numerosi ricorsi presentati in materia dai cittadini al Giudice di pace, vedono soccombente l’amministrazione comunale, con conseguenti oneri economici a carico della stessa che si trasformano in altrettanti gravosi debiti fuori bilancio. In relazione a ciò sto predisponendo un’apposita interrogazione. Tra l’altro al riguardo, in sede di adozione del Piano urbano del traffico, il Consiglio comunale ha rinviato ad una verifica e ad una riclassificazione delle strisce blu eliminando quelle create in contrasto con le norme del Codice della strada, o sprovviste di aree gratuite limitrofe, per cui un eventuale regime sanzionatorio deve comunque essere preceduto da una riorganizzazione più generale del sistema della sosta a Palermo. Infine credo che l’intera vicenda relativa ai rapporti con l’Apcoa debba essere rivisitata ed occorra fare chiarezza sull’effettiva osservanza dei limiti di legge in relazione alla durata massima ed ai contenuti delle concessioni in questa materia. Tra l’altro non possono essere introdotte sanzioni amministrative (vedi “penali” Apcoa) che non siano previste dalla legge. Anche da questo punto di vista dubito sulla legittimità della doppia sanzione amministrativa”.

 


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