Apetaxi, ok al regolamento | Un bando per 15 licenze - Live Sicilia

Apetaxi, ok al regolamento | Un bando per 15 licenze

Le novità principali riguardano il bando di concorso e i percorsi turistici. Soddisfatti Comune e Consiglio.

dopo tanti rinvii
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PALERMO – Il Consiglio comunale di Palermo ha dato il via libera al regolamento degli apetaxi. Al termine di un percorso a dir poco tribolato, che oggi, nel giorno decisivo, ha visto la presentazione di ben 49 emendamenti da parte degli inquilini di Sala delle Lapidi, la disciplina che metterà in regola le caratteristiche motocarrozzette è stata votata con una maggioranza larga e trasversale.

Si tratta di un testo profondamente rivisto rispetto a quello presentato dall’assessorato alle Attività Produttive. Alle modifiche hanno lavorato congiuntamente le commissioni Annona, Attività Produttive e Turismo, i capigruppo e gli uffici tecnici, con l’obiettivo di appianare alcune criticità sollevate dalla Segreteria Generale.

BANDO

Il bando di concorso si farà. Ai fini della graduatoria il punteggio sarà composto al 50% da requisiti tecnici (iscrizione alla Camera di Commercio, proprietà e regolarità del mezzo) e al 50% dal superamento di una prova scritta e orale che attesterà la preparazione dell’aspirante conducente in cultura generale, lingua inglese, storia della Sicilia e toponomastica del capoluogo. Corsia preferenziale a chi ha già il mezzo.

LICENZE

Il numero delle licenze resta 15, ma nei prossimi due anni si potrà innalzare questo limite fino a 20 sulla base dei flussi turistici. Le licenze non saranno cumulabili nell’ambito della stessa categoria per scongiurare ogni forma di monopolio, mentre sarà consentito il cumulo fra licenze di categorie diverse (taxi, apetaxi e carrozza), con un massimo di una per categoria. Saranno cedibili a familiari o eredi che abbiano tutti i requisiti.

PERCORSI TURISTICI

Le motocarrozzette non saranno taxi. Potranno operare esclusivamente nel comparto turistico, con percorsi prestabiliti e compresi nel territorio dei quattro mandamenti. Il servizio offerto non sarà “a viaggio”, con tariffe basate sulla durata, ma “a percorso”, con tariffe pattuite fra conducente e turista. Un successivo provvedimento del Comune dovrà stabilire i tracciati nel centro storico e le tariffe massime e minime per salvaguardare il turista da eventuali speculazioni. Oltre al centro storico, c’è già chi vorrebbe prevedere una serie di percorsi nelle borgate marinare, mentre dalla Seconda Circoscrizione è giunta la richiesta di un percorso religioso dedicato al beato Pino Puglisi. Palazzo delle Aquile fornirà ai conducenti le tabelle con i prezzi espressi in più lingue e i simboli della città da cucire sulle divise. Per queste ultime non è stato stabilito un colore preciso ma è richiesto ai conducenti il giusto decoro.

LE REAZIONI

“L’approvazione del regolamento sugli Ape-Calesse da parte del Consiglio Comunale è un atto importante che finalmente mette un punto fermo e di chiarezza in una vicenda che si trascina da troppo tempo. Grazie prima al lavoro di ascolto e confronto svolto dall’Assessore Di Marco e poi al lavoro svolto dal Consiglio Comunale, abbiamo finalmente delle regole certe, che permetteranno ad una categoria di uscire da una condizione di abusivismo ed illegalità e metteranno fine a forme di concorrenza sleale nei confronti di altri operatori”.

“Siamo soddisfatti del risultato anche perché frutto di un lavoro condiviso di tutto il Consiglio – dice il presidente della commissione Attività Produttive, Paolo Caracausi –. I turisti d’ora in poi avranno un ricordo positivo e non negativo di questi mezzi caratteristici. E abbiamo accolto anche le richieste dei tassisti distinguendo i due tipi di servizio e regolarizzando l’attività degli apetaxi”.

“Il Comune si dovrà impegnare per trovare una formula a norma di legge e mandare subito a lavorare chi ha i giusti requisiti – dice il consigliere Giuseppe Federico –. Merito al Consiglio per aver formulato un regolamento che non contrasta con gli altri servizi turistici, come i taxi o il trenino gommato”.

“Ho votato a favore – dice il capogruppo di Amo Palermo Francesco Scarpinato – perché questo provvedimento è un segnale importante. Fornire servizi turistici di alto livello significa promuovere un’economia che deve fare da volàno a Palermo che si candida a capitale europea della cultura. Un provvedimento che aiuta e che ha ricevuto anche il mio voto favorevole”.

“Il Consiglio comunale ha approvato un regolamento rivolto a disciplinare e regolamentare l’uso delle carrozze e, per i percorsi turistici nel centro storico, le motocarrozzette gestite da soggetti che abbiano i requisiti di legge e previo apposito bando di concorso. L’adozione di questo provvedimento tende ad evitare ogni forma di esercizio abusivo, che l’assenza di regole può agevolare e dall’altro è rivolto alla creazione di occasioni di lavoro, nell’ottica, anche, di una crescita turistica della nostra città. Lo dice il Vice Presidente Vicario del Consiglio comunale di Palermo, Nadia Spallitta. “Infatti l’obiettivo dell’Amministrazione – aggiunge- deve essere indubbiamente quello di inserire Palermo in un circuito internazionale di percorsi turistici, con i conseguenti effetti in termini occupazionali ed economici che ne derivano. Ritengo che il provvedimento abbia cercato di contemperare gli interessi delle diverse categorie, che operano nel settore e si tratta di un atto, comunque, di crescita anche all’insegna della legalità dei tanti conducenti, che con maggiore serenità potranno esercitare questa attività. Quest’atto dovrà inserirsi in una programmazione più ampia ,che consenta a tutte le categorie di conducenti, stabilità, professionalità ed occasioni di lavoro, garantendo altresì al turista accoglienza e qualità dei servizi”.

“L’approvazione del regolamento da parte del Consiglio – dice la consigliera di Idv Rita Vinci –, che consente agli apecalesse di svolgere il loro lavoro in modo legale, è un ulteriore segno che ci stiamo attrezzando per accogliere fornendo tutti i servizi possibili per visitare al meglio la città. Ho insistito personalmente, insieme ai componenti della mia commissione, perché fosse riconosciuta la legalità a questa categoria di lavoratori. Sia come Amministrazione sia come Consiglio vogliamo essere dalla parte dei lavoratori che vogliono dare un contributo allo sviluppo sostenibile e al rilancio economico della città”.


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