Approvato bilancio di previsione |Anastasi: "Lontano dalla città" - Live Sicilia

Approvato bilancio di previsione |Anastasi: “Lontano dalla città”

L'unico voto contrario è stato quello dell'esponente di Grande Catania. Il documento di programmazione economica del Comune passa alla prima seduta.

Consiglio comunale
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CATANIA – Approvato il Bilancio previsionale 2014 alla prima seduta. Già questa, da sola, potrebbe essere la notizia, anche perché sul fatto che il documento contabile andasse approvato non c’erano dubbi. Ce n’erano invece molti relativamente alla velocità con la quale l’aula avrebbe votato, dato il numero di emendamenti presentati. E invece l’amministrazione comunale, dove ha potuto, ne ha fatto propri alcuni, presentati anche dai rappresentanti dell’opposizione che, ancora una volta, hanno mantenuto il numero legale, permettendo alla delibera di passare.

Soddisfatto l’assessore al ramo Giuseppe Girlando, che ha evidenziato il comportamento responsabile dei consiglieri comunali. Tra questi, però, sono in molti ad aver votato per “dovere”. “Si doveva votare e lo abbiamo fatto – commenta il capogruppo di Catania Futura, Carmelo Coppolino. L’anno è ormai finito, per cui abbiamo potuto solo prendere atto delle cose – prosegue – anche se siamo riusciti a fare passare importanti emendamenti”. Il riferimento è al fondo per creare una sorta di Zona franca urbana dello sport, ovvero consentire alle società sportive dei quartieri periferici, di non corrispondere quote al Comune per evitare di dover rifarsi con le rette e gli abbonamenti degli utenti disagiati. “Era necessario – afferma – agevolare chi pratica lo sport”.

A non aver avuto molta alternativa anche i gruppi di opposizione, Area Popolare e Grande Catania, che si sono dichiarati soddisfatti per l’approvazione dell’ordine del giorno presentato dai gruppi, primo firmatario Manlio Messina, che riguarda l’assistenza scolastica per gli studenti con disabilità fisica, psichica e sensoriale, con riferimento all’articolo 13, comma 3, della legge 104/92. Ordine del giorno la cui approvazione ha praticamente salvato il voto, mantenendo gli oppositori in aula. Oppositori che hanno sottolineato non solo il ritardo con il quale l’atto è arrivato in Consiglio – “di fatto ci hanno impedito di intervenire”, affermano – ma anche di aver mantenuto, ancora una volta, il numero legale, evitando la prosecuzione della seduta.

Tutti eccetto Sebastiano Anastasi che, da solo, ha votato contrario. La bocciatura di alcuni emendamenti presentati a favore dei minori e delle famiglie indigenti, proprio non è andata giù all’esponente di Grande Catania, da sempre attivo nei servi sociali. “Sono stato lì dalle 17 ma non hanno avuto neanche il coraggio di affrontare in aula le mie proposte a favore dei minori a rischio e delle famiglie in difficoltà – ha commentato a caldo. Quello votato è il solito bilancio ingessato e lontano dalla vera città”.

Critico sui tempi, il capogruppo di Sicilia Democratica, Carmelo Nicotra, che stigmatizza l’aver l’amministrazione. “Il bilancio era di fatto blindato – spiega – e rappresenta più un consuntivo che un preventivo”. Molto soddisfatti i capigruppo del Megafono e di Con Bianco per Catania, Daniele Bottino e Alessandro Porto. Il primo è riuscito a far approvare – anzi, gli emendamenti sono stati fatti propri dall’amministrazione – il potenziamento delle risorse per il trasporto dei disabili di 50 mila euro e il potenziamento per i centri diurni per anziani, sempre di 50.000 euro.

“I centri diurni, anche se classificati come servizi non obbligatori, sono indispensabili per la vita sociale della nostra città – spiega. Con questo potenziamento garantiremo in questi mesi il servizio a centinaia di anziani catanesi, lo stipendio a decine e decine di lavoratori, evitando di staccare la spina e riattivarla nel 2015″. Per Porto, invece, l’approvazione in tempi così rapidi è stata una dimostrazione dell’”ottimo lavoro dell’amministrazione e dell’assessore Girlando”.

Approvato all’unanimità anche un ordine del giorno, primo firmatario Anthony Manara, Articolo 4, relativo alla ristrutturazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica.


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