Aps, incontro con Crocetta| Vertice istituzionale martedì - Live Sicilia

Aps, incontro con Crocetta| Vertice istituzionale martedì

I sindacati oggi hanno incontrato il governatore, mentre per la prossima settimana è previsto un vertice in Prefettura. Figuccia: "Gravissima emergenza".

LODDO: "VOGLIAMO SOLUZIONI"
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PALERMO – L’appuntamento, adesso, è per martedì 12 quando in Prefettura si deciderà il futuro di Acque potabili siciliane: un tavolo istituzionale convocato per trovare una soluzione alla crisi che minaccia di lasciare senz’acqua 52 comuni per un totale di 435mila abitanti. Una crisi che ha colpito il Palermitano ed è dovuta al fallimento dell’azienda i cui lavoratori sono tornati oggi in piazza.

Prima un corteo fino alla Provincia, poi un incontro con il commissario Domenico Tucci da cui è emerso che è l’Ato il soggetto preposto a gestire la transizione e poi il vertice con il governatore Rosario Crocetta, dopo che ieri tutti i partiti dell’Ars avevano firmato una mozione congiunta. “Il presidente – dice Raffaele Loddo di Federenergia – ha accettato le nostre proposte e il suo impegno è una garanzia per i lavoratori. I percorsi a questo punto possono essere molteplici: si può utilizzare Sicilia Acque, l’Ato o ricorrere alla trattativa negoziata con più soggetti per il periodo transitorio; si può mantenere l’Ato aspettando la nuova legge oppure può esserci un intervento diretto della Regione. Il dato importante è che comunque il governatore ha deciso di interessarsi della vicenda in prima persona, mantenendo per il momento una gestione unica senza spezzettarla fra i comuni. Noi non molleremo finché non avremo una soluzione messa nero su bianco, anche perché Aps è un’azienda che fattura 30 milioni, ha crediti per 40 e debiti per 42. Potrebbe sopravvivere tranquillamente e dare serenità ai suoi 205 dipendenti”.

LA NOTA DI FIGUCCIA
“Il fallimento di Aps rischia di determinare una gravissima emergenza sotto diversi punti di vista, non ultimi quello occupazionale e quello ambientale”. Per il Vice Presidente della Prima Commissione dell’Ars Vincenzo Figuccia, la crisi della società che gestiva il servizio idrico integrato di diversi comuni della provincia di Palermo “può avere ripercussioni gravissime sotto il profilo ambientale, perché la stessa società gestiva anche la depurazione delle acque. Questa emergenza – afferma Figuccia – è certamente la più grave degli ultimi anni e conferma la delicatezza del tema della gestione dell’acqua”. Per questi motivi, il parlamentare del Partito dei Siciliani Mpa ha depositato ieri all’Ars, con firme di altri deputati di tutte le forze politiche, una mozione con la quale fa una proposta urgente e concreta per affrontare l’emergenza: si affidi intanto e in via provvisoria la gestione del servizio al Commissario della Provincia Regionale, in quanto già responsabile dell’Ato 1. In questo modo per Figuccia si potrà affrontare in modo più sereno questa delicata situazione, in attesa che “quanto prima l’Assemblea porti a compimento l’approvazione della nuova normativa per la gestione dei servizi idrici in Sicilia, dando certezza per ai cittadini-utenti e dando risposte ai lavoratori che si trovano oggi una situazione di forte tensione”.

 


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