Aro, scattano i commissariamenti |Srr sostituisce inadempienti - Live Sicilia

Aro, scattano i commissariamenti |Srr sostituisce inadempienti

L'ordinanza del presidente Crocetta prevedeva che i Comuni procedessero alla realizzazione delle gare entro luglio scorso.

CATANIA – Scattano i commissariamenti per i Comuni che non hanno provveduto a  costituirsi in Aro (area di raccolta ottimale) entro i termini fissati dalla Regione. Secondo un’ordinanza del presidente Crocetta, gli enti locali avrebbero dovuto pubblicare il bando per raggrupparsi negli ambiti per la raccolta dei rifiuti, ma non tutti hanno provveduto e ora, al posto delle amministrazioni locali, provvederà la Srr Catania area Metropolitana, presieduta da Massimo Rosso, come stabilito dal Tar giovedì scorso che si è pronunciato sul caso San Gregorio. Il Comune etneo, parte dell’Aro pedemontana, infatti, avrebbe voluto procedere con l’affidamento alla società di cui pare abbia acquistato le quote. Una sorta di affidamento in house che il tribunale non ha però consentito.

“La legge consente ai Comuni, derogando il principio generale, di costituirsi in Aro – spiega Rosso – e quindi di bandire le gare per l’affidamento del servizio. Un’ordinanza del presidente della Regione ha obbligato tutti gli Aro a far sì che dal 15 luglio 2016 depositassero di bandi di gara presso l’Urega”. Agli inadempienti, l’Srr, in forza dell’applicazione ordinaria, dovrebbe sostituirsi per realizzare la gara. “Prima di procedere – continua Rosso – abbiamo dialogato con i nostri soci per sollecitare per evitare il commissariamento. Abbiamo provveduto a verificare quali sono i Comuni che non hanno eseguito e abbiamo predisposto gli atti di gara”.

Ci penserà la Srr quindi a bandire la gara per 7 Aro, che corrispondono a 11 Comuni. “I Comuni che sono in equilibrio rispetto a questa posizione, sono tre – prosegue: Santa Maria Di Licodia, Mascalucia, che ha presentato la gara ma poi l’ha sospesa, e Catania che ha fatto due gare, una che è andata deserta e l’altra per cui si stanno effettuando le verifiche. Per questo il Comune etneo non è inadempiente”.

In questo contesto si inserisce il Comune di San Gregorio. “Il Comune si è opposto alla decisione della Srr di fare la gara – spiega ancora Rosso – ma il Tar ha dato ragione a noi”. Anche perché l’Aro riguarderebbe più Comuni che quindi dovrebbero decidere collegialmente. “Noi proseguiremo la nostra strada – continua Rosso – e verificheremo a quali altre realtà dovremo sostituirci”.

 

 


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