Arriva l'originale o la copia? |Il mistero di Guernica a Palermo - Live Sicilia

Arriva l’originale o la copia? |Il mistero di Guernica a Palermo

Un impegno di 147mila euro per una mostra che confronti l'opera di Picasso col Trionfo della Morte custodito a palazzo Abatellis

BENI CULTURALI
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PALERMO – Se sarà esposta una copia o l’originale è un mistero da scoprire ma certo è che a Palazzo Abatellis un’esposizione di Guernica ci sarà. La notizia si apprende da un decreto del dirigente del dirigente generale del dipartimento ai Beni culturali siciliano, Sergio Alessandro. Un atto in cui viene approvato il piano economico per la mostra dal titolo “Il Trionfo della Morte e Guernica. Il manifesto del tardo medioevo per il manifesto del secolo breve”.

Per l’evento è previsto l’impiego di 147 mila euro, trentacinque mila dei quali sono stanziati per il “trasferimento, movimentazione e trasporto opere in prestito dal ‘Reina Sofia’ di Madrid e di altre opere inserite nel percorso espositivo di cui al progetto scientifico”. L’evento sarà organizzato probabilmente nel 2020, anno in cui è previsto l’impegno di spesa per il trasporto a Palermo di opere dal “Reina Sofia” di Madrid, proprio il museo in cui è conservata la celebre opera di Picasso.

Come si evince dal titolo lo scopo della mostra sarà quello di mettere a confronto la celebre opera di Pablo Picasso con “Il trionfo della Morte” conservato a Palazzo Abatellis e da cui l’artista spagnolo avrebbe tratto ispirazione. 

Nel 2019 l’iniziativa fra le attività di curatela costerà 21mila euro mentre altri 15mila serviranno per la comunicazione dell’evento. Nel 2020 come detto sono previste le spese per il trasporto delle opere. L’allestimento espositivo costerà poco più di 21mila euro. Seimila euro costerà la stampa dei materiali di comunicazione e cinque mila l’ospitalità agli enti che presteranno le opere. Sono previsti anche 16mila euro per la realizzazione del catalogo.

Nel progetto però è prevista anche la riproduzione a stampa di Guernica. Proprio questo dato farebbe pensare che il quadro non sarà trasportato e dal Reina Sofia arriveranno delle opere minori a corredo dell’iniziativa. Dall’altra parte c’è però il dubbio seminato dalla riservatezza che hanno mantenuto sul tema sia gli esponenti di Palazzo Abatellis che quelli di via delle Croci. Nessuno, dalla direttrice dell’Abatellis Evelina Lo Castro al dirigente generale dei Beni culturali Sergio Alessandro, infatti ha potuto o voluto offrire chiarimenti sui dettagli dell’iniziativa e proprio le bocche cucite lasciano pensare che la Regione possa avere portato a casa un risultato da celebrare.


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