Bergessio "chiude" con orgoglio | Catania-Atalanta finisce 2-1 - Live Sicilia

Bergessio “chiude” con orgoglio | Catania-Atalanta finisce 2-1

I rossoazzurri concludono a testa alta: ed aumenta il rammarico per tutto quello che non si è stati capaci di fare nel corso della stagione. I tifosi rifiutano le maglie dei giocatori. E COSENTINO CONFERMA PELLEGRINO PER LA PROSSIMA STAGIONE.

Serie A/Ultima giornata
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CATANIA. Il Catania saluta la serie A centrando la terza vittoria consecutiva, inutile ai fini di una classifica beffarda che condanna i rossazzurri al ritorno in serie B. La speranza dei tifosi e’ che si possa trattare solo di un rapido tuffo in Cadetteria dal quale riemergere in fretta. Dopo uno scialbo primo tempo, la gara e’ diventata piacevole nel secondo tempo con occasioni da una parte e dall’altra. E’ stato il neo entrato Lodi a sbloccare il punteggio a metà ripresa con un preciso tocco di sinistro che ha mandato il pallone nell’angolino più lontano dopo un bel triangolo con Bergessio. I rossazzurri hanno preso coraggio ma il raddoppio non si è concretizzato per un prodigioso intervento del portiere ospite Sportiello che ha salvato sulla linea un colpo di testa a botta sicura di Bergessio. Sul rovesciamento di fronte, l’Atalanta ha trovato il pareggio grazie allo sgusciante Kone lesto a riprendere il pallone calciato da Denis e respinto da Frison contro la traversa. A questo punto, Pellegrino ha fatto debuttare nella massima serie i giovani Garufi e Aveni e, proprio quest’ultimo a tempo scaduto ha sbattuto in porta il gol del nuovo vantaggio etneo. Ma a negare la grande gioia al giovane attaccante e’ intervenuta la decisione del debuttante direttore di gara Aureliano che ha annullato la rete fischiando, viceversa, il calcio di rigore per un precedente fallo di mani in area atalantina. Così, dagli undici metri Bergessio ha firmato il definitivo 2-1 non prima di aver sottratto il pallone dalle mani di Lodi che pretendeva di tirare il penalty. Al triplice fischio, Capuano (migliore in campo), Izco, Bellusci, Gyomber, Rianudo e pochi altri coraggiosi sono comunque andati sotto la Curva nord raccogliendo il disappunto dei tifosi delusi.

Adesso…si attende l’annunciata conferenza stampa della dirigenza rossazzurra che dovrà chiarire i programmi futuri del Catania, partendo proprio dalla scelta del nuovo allenatore. In tal senso, non è da escludere la meritata riconferma di Maurizio Pellegrino, capace di conquistare 12 punti nelle 6 partite in cui è stato in panchina in questo finale di stagione. Punti purtroppo non serviti ad evitare il capitombolo all’indietro ma indicazione dalla quale magari ripartire per tentare l’immediata risalita in serie A.

LA CRONACA:

Primo tempo (0-0)

2 serpentina di Denis che tira appena dentro area: Frison blocca a terra;

3 ripartenza di Izco conclusa dal tiro debole di Bergessio;

8 punizione dal limite calciata da Moralez: alta di poco;

13 Frison blocca a terra il tiro di Raimondi;

17 Castro imbecca benissimo Bergessio ma il tiro del centravanti non e’ pericoloso;

18 punizione di Monzon deviata in corner dalla barriera;

43 cross radente di Denis ma nessuno dei suoi compagni arriva in tempo per la deviazione

Secondo tempo (2-1)

1 nell’Atalanta, Caldara sostituisce Brivio;

2 Frison respinge il colpo di testa ravvicinato di Kone;

8 Fedato si accentra e poi tira centralmente;

9 Castro non sfrutta a dovere un rimpallo calciando tra le braccia di Sportiello;

10 nel Catania, Lodi sostituisce l’impalpabile Leto;

11 bella girata di Bergessio: parata;

12 Bergessio spreca una buona opportunità tirando sull’esterno della rete;

17 Frison alza bene in angolo il colpo di testa di Benalouane;

19 nell’Atalanta, Olausson prende il posto di Cigarini;

20 Catania in vantaggio: Lodi chiude il triangolo con Bergessio e manda il pallone nell’angolino più lontano: 1-0! E’ il primo gol su azione di Lodi da quando veste la casacca rossazzurra;

21 conclusione al volo di Olausson che sibila di pochissimo alta sulla traversa;

23 Catania vicino al raddoppio: sul cross di Monzon, Fedato colpisce di testa in tuffo ma il pallone colpisce il palo esterno!

26 nell’Atalanta, Brienza lascia il posto a Betancourt;

29 colpo di testa di Bergessio, a lato;

30 colpo di testa a botta sicura di Betancourt sul quale Frison si supera…respingendo;

33 colpo di testa di Caldara: centrale;

34 parata d’istinto prodigiosa di Sportiello che riesce a respingere sulla linea di porta il colpo di testa di Bergessio!

35 gol sfiorato…gol subito! Pareggio dell’Atalanta: Frison riesce a deviare contro la traversa la botta di Denis ma nulla può sul tapin di Kone: 1-1!

37 Bergessio spreca una ghiottissima occasione tirando a lato;

40 nel Catania, debutta in serie A il giovane Aveni che prende il posto di Fedato;

41 nel Catania, l’infortunato Monzon lascia il posto al debuttante Garufi;

46 Aveni spedisce il pallone in rete dopo un’azione convulsa ma l’arbitro assegna il rigore per un fallo di mano precedente. Bergessio strappa il pallone di mani a Lodi che si apprestava a calciare dagli 11 metri e, poi, batte Sportiello regalando al Catania una vittoria che non smorza più di tanto la grande delusione. Finisce 2-1.

TABELLINO:

Stadio “Angelo Massimino” di Catania

domenica 18 maggio 2014 – ore 15,00

19^ ed ultima giornata di ritorno – Serie A 2013-2014

CATANIA – ATALANTA 2 – 1

Note: Il Catania, già retrocesso matematicamente, chiude una stagione da dimenticare davanti a pochi spettatori. Ospite di turno l’Atalanta allenata dall’ex Colantuono. Cielo uggioso, temperatura freddina (considerata la stagione) e terreno in condizioni non ottimali.

FORMAZIONI

CATANIA (4-3-3) – Frison, Gyomber, Bellusci, Capuano, Monzon, Izco (k), Rinaudo, Fedato, Leto, Bergessio, Castro. A disposizione: Ficara, Cabalceta, Lovric, Legrottaglie, Biraghi, Lodi, Garufi, Plasil, Almiron, Boateng, Petkovic, Aveni. Allenatore: Maurizio Pellegrino.

ATALANTA (4-3-2-1) – Sportiello, Raimondi, Benalouane, Bellini (k), Brivio, Baselli, Cigarini, Kone, Brienza, Moralez, Denis. A disposizione: Frezzolini, Nica, Scaloni, Caldara, Olausson, Migliaccio, Giorgi, Bonaventura, Betancourt, Estigarribia, De Luca. Allenatore: Stefano Colantuono.

Arbitro: Gianluca Aureliano di Bologna.

Collaboratori di linea: Luca Mondin (Treviso) e Giovanni Colella (Padova).

IV uomo: Alessandro Giallatini (Roma 2).

Arbitri di porta: Paolo Tagliavento (Terni) e Luigi Nasca (Bari).

Reti: 20 s.t. Lodi (C); 35 s.t. Kone (A); 46 s.t. Bergessio (C) su rigore.

Ammoniti: Baselli (A); Izco (C).

 

 

 


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