Ars, l'isola del privilegio nella Sicilia della disperazione

Ars, l’isola del privilegio nella Sicilia della disperazione

Commenti

    livesicilia è ossessionata dai precari Covid

    Schifani si spertica per riattivare le province :è assurdo!
    L’Ars non avrebbe bisogno più di 50 consiglieri regionali e la struttura dovrebbe essere trasferita al San Paolo Hotel, Palazzo dei Normanni dovrebbe diventare sede distaccata dell’ONU nel Mediterraneo!
    Con una classe politica intellettualmente onesta potrebbe ripartire una Sicilia nuova e sul pensiero che fu di Federico II.

    I “precari nella sanità” è altra questione, dove pesa da parte della regione ritardi consistenti, dove pesano “i piani di rientro dal deficit delle regioni canaglia” e le conseguenti rimodulazione e affidamento al privato convenzionato dei servizi di diagnostica e che l’unico obbiettivo dei direttori generali delle asp è aziende Ospedaliere era il pareggio di bilancio. Oggi questioni sono 2 la prima è : il privato convenzionato deve avere lo stesso personale nei numeri ed a contratto a tempo indeterminato? La seconda :è vale ancora l’accesso nella pubblica amministrazione o vale entrare in regime di precariato (contratti a tempo determinato con successiva sanatoria)?

    Nn serve a quasi nulla…..solo a distribuire poltrone,vitalizzi e potere….i bisognosi solo a guardare lo sperpero di denaro pubblico

    Una sola parola VERGOGNA! gente senza scrupoli e dignità politica o forse non solo, a cosa serve l’autonomia? a fare queste cose indecenti? tutti lo stesso da destra a sinistra passando per i 5 stalle

    L’Associazione serve solo ad aumentare gli stipendi dei deputati , a fare entrare negli Ospedali i precari Covid senza concorso e a elargire altre prebende a pochi intimi

    Pensano solo a creare nuovo precariato e ad aumentarsi lo stipendio. Non mi rappresentate più

    mai siciliani confermano questo barzelletta da 70 anni, evidentemente a loro va bene

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Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Ma veramente il senatore e il garante comunale o regionale dovevano svolgere un ruolo di garanzia e controllo in precedenza non intervenire a cose fatte. Tutto ciò evidenzia che non servono poi tanto i carcerati ,i carcerieri se la cantano e se la suonano da soli ,salvo poi intervenire a cose fatte . E i vertici regionali delle carceri ????? Buuu non pervenuti!!

E' sconcertante come Salvini, che tra parentesi prima era contrario al ponte, adesso si ostini a esserne paladino e costringendo il governo a continuare un immane sperpero di fondi pubblici, soldi dei contribuenti, per un opera dal fortissimo impatto ambientale, in un area a altissimo rischio sismico, sede di faglia, e sicuramente no n prioritario rispetto alle tante criticità del sud e della Sicilia in particolare. Un opera tra l'altro la cui fattibilità è un grosso punto interrogativo, confutata da stuoli di esperti del settore dell'ingegneria dei ponti. No al ponte, si alle cose che davvero servono.

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