PALERMO – L’Ars ha approvato gli articoli del bilancio di previsione della Regione, il voto finale sarà dato dopo l’ok alla manovra di stabilità, il cui esame è appena iniziato a Sala d’Ercole.
Accantonato subito l’articolo 1 su richiesta del governo – l’istituzione dell’agenzia per l’attrazione degli investimenti – l’aula voterà i primi articoli, poi la seduta parlamentare sarà rinviata a domani.
Il timing prevede per regolamento il via libera alla manovra entro il 28 dicembre, l’intenzione però sarebbe quella di vararla prima di Natale, per questo motivo c’è chi non esclude che si possa fare seduta anche sabato e domenica.
La manovra da 700 milioni
Ammonterebbe a oltre 700 milioni di euro la manovra di stabilità che l’Ars ha cominciato a votare questo pomeriggio, approvando il primo articolo per poi sospendere la seduta e rinviarla a domani a mezzogiorno.
Dai corridoi di Palazzo dei Normanni filtra che ai 450 milioni iniziali del governo stanziati finanziare il testo base si aggiungerebbe un tesoretto di altri 250/300 milioni di euro che servirà a finanziare le norme parlamentari e altri aggiuntivi del governo che dovrebbero confluire in maxi emendamenti.
Ma la vera partita si giocherebbe il prossimo anno, grazie agli incassi che l’Economia prevede dalle entrate tributarie e fiscali: si vocifera già di un maxi assestamento di bilancio e dell’azzeramento del disavanzo della Regione.
Ars, la maggioranza va sotto
Questa mattina dopo l’approvazione del bilancio interno dell’Ars e del consolidato 2023 della Regione, all’inizio della votazione del bilancio di previsione della Regione per il 2025 la maggioranza è andata sotto.