Ars, "manovrina bis" incardinata in aula: domani il voto - Live Sicilia

Ars, “manovrina bis” incardinata in aula: domani il voto

I deputati saranno chiamati ad esprimersi anche sul ddl che proroga i commissari delle ex province.

PALERMO – La manovrina bis e il ddl che proroga i commissari nelle ex province sono stati incardinati. Così si chiude la seduta del Parlamento siciliano che tornerà a riunirsi domani per votare i due disegni di legge (che potranno essere emendati in mattinata).

I dem chiamano in causa Schifani

Buona parte della seduta è stata scandita dalle risposte dell’assessore alla famiglia Nuccia Albano su questioni relative al lavoro. Il Pd è tornato a farsi sentire. Il capogruppo, Michele Catanzaro, ha chiesto infatti l’intervento diretto del presidente della Regione, accendendo i riflettori sulle morti bianche dopo avere chiesto conto e ragione all’assessore Albano in merito alla carenza di ispettori. “Dall’assessore al Lavoro Nunzia Albano arrivano risposte inefficaci sul tema della sicurezza del lavoro, ad iniziare dall’utilizzo e dalla presenza degli ispettori. Non sono accettabili la lentezza e le contraddizioni all’interno del governo regionale su un tema così importante, mentre continuano gli episodi di cronaca che riferiscono di morti sul lavoro”, ha detto.

 “Fino ai giorni scorsi il presidente della Regione Renato Schifani ha rilasciato dichiarazioni annunciando il proprio impegno personale per potenziare gli ispettori sul lavoro. Ma al di là delle parole non è stato fatto nulla di concreto. Oltretutto si ha la netta impressione che la mano destra non sappia cosa fa la sinistra, nel senso che le parole del presidente Schifani appaiono in contraddizione con il percorso indicato dall’assessore Albano. Invito dunque il presidente Schifani – ha concluso Catanzaro – a venire in aula per riferire sulla vicenda a 360 gradi”. 

Sunseri pronto a fare un esposto alla Corte dei Conti

Il pentastellato Luigi Sunseri è tornato a chiedere a gran voce che i debiti fuori bilancio, all’ordine del giorno da settimane, siano votati in tempi celeri. “Questi debiti fuori bilancio sono approdati tre mesi fa e non sono mai stati messi al voto, vanno approvati prima che arrivi la sentenza e si aggravino di più: è paradossale che nessuno li discuta e li metta ai voti”, ha spiegato. In caso contrario il deputato è pronto a fare un esposto alla Corte dei Conti.

La Vardera: “Nulla sulle politiche attive per il lavoro”

Il deputato deluchiano, Ismaele La Vardera ha acceso i riflettori sul “tema degli sportellisti, lavoratori esperti in politiche del lavoro che nonostante tre disegni di legge regionale approvati, non hanno mai ottenuto il loro reinserimento”. “Oggi  è stata scoperta dopo aver preso in giro 1800 persone, famiglie e lavoratori che la stessa Regione Siciliana ha formato per far si che i giovani avessero le condizioni migliori per rispondere alla domanda lavorativa e che oggi gli da l’estrema unzione. Una politica che negli anni, li ha presi in giro per averne il consenso e che forse oggi i loro voti non servivano più”, ha tuonato. “I giovani – ha concluso il deputato regionale – quando vanno al centro per l’impiego non ricevono risposte. Per le politiche attive del lavoro questo governo non sta facendo niente e la poi ci lamentiamo che i nostri giovani scappano da questa terra”. 


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