Ars, ok a norme di due ddl ma il governo va sotto su emendamento - Live Sicilia

Ars, ok a norme di due ddl ma il governo va sotto su emendamento

In aula i disegni di legge sulla proroga dei commissari delle ex province e contro il dimensionamento scolastico.
SALA D'ERCOLE
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PALERMO – L’Ars ha approvato le norme del disegno di legge-voto, da trasmettere al Parlamento nazional, sul “dimensionamento scolastico” e quelle del ddl che proroga i commissari delle ex province. 

Disco verde contro dimensionamento scolastico

Manca solo il voto finale ai testi che si terrà al ritorno dei deputati in aula dopo lo stop della seduta. Il disegno di legge voto contro il dimensionamento scolastico per impegnare il governo regionale a farsi sentire al Parlamento è stato illustrato in aula dalla dem Valentina Chinnici e supportato dagli interventi di diversi parlamentari del Pd. Il pentastellato Lugi Sunseri e i dem Catanzaro e Safina hanno lamentato l’assenza del presidente Schifani in occasione della discussione. Il presidente della quinta commissione Fabrizio Ferrara ha rassicurato le opposizioni dicendo che su certi temi c’è sentimento comune che mette al primo posto il bene del territorio. Gli articoli del ddl passano così in aula con un voto all’unanimità.

Commissari: il governo va sotto su emendamento dem

Più complicato l’iter d’aula per l’altro ddl al centro della seduta di oggi. Al centro della contesa la norma che proroga nuovamente i commissari delle ex province in attesa che si legiferi sul tema. Sul rischio concreto di impugnativa sono intervenuti la pentastellata Martina Ardizzone e il dem Antonello Cracolici. 

La norma, al vaglio del parlamento, che proroga i commissari delle città metropolitane e dei liberi consorzi fino al 2024, come le precedenti, è a rischio di impugnativa in assenza della legge che reintroduce le province. Un rischio che secondo l’assessore Andrea Messina, viste le rassicurazioni del ministro Calderoli sulla celerità che il parlamento legiferi, è scongiurato dal fatto che presto si arriverà anche a una norma regionale (il prolungamento del commissariamento eviterebbe di indire elezioni di secondo livello per poi indire l’elezione diretta dell’organo politico). Se l’onorevole Di Pasquale bolla le nuove province “inutili” senza le necessarie coperture finanziarie e la forzista Luisa Lantieri ad attirare l’attenzione. La deputata di maggioranza infatti invita il governo a mettere in campo un’azione di spoil system sui commissari (che a differenza dei parlamentari non sono sottoposti all’indice di gradimento degli elettori). 

Una richiesta che le costa una battuta da parte di Ismaele La Vardera: “Benvenuta all’opposizione”. Il deputato Pd Dario Safina propone un emendamento (che incassa il parere contrario di Commissione e governo) per far sì che soltanto i dirigenti regionali in servizio possano ricoprire il ruolo di commissari. L’emendamento viene approvato a scrutinio segreto con 30 voti favorevoli e 25 contrari: governo va sotto. L’articolato del ddl alla fine della seduta incassa il via libera dell’aula. 


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