PALERMO – Sul “caso” dell’abolizione dell’Arsea, oggetto ieri di una mozione all’Ars che verrà votata nel pomeriggio, ha voluto dire Pino Gullo, Presidente di Legacoop Agroalimentare Sicilia. E il concetto è chiaro: “Non buttare il bambino con l’acqua sporca: una cosa è l’indennità del direttore, un’altra è la potenzialità di questo ente”. Riceviamo e pubblichiamo la lettera:
“Ecco un esempio di come noi siciliani siamo capaci di farci del male: buttando spesso l’acqua sporca (un CdA inutile che incamera una corposa indennità di carica senza far niente e volontariamente colpevolmente incapace di far funzionare un’ente utile ai produttori agricoli siciliani) con il bambino (l’ARSEA). Attualmente, prosegue Gullo, l’AGEA (l’ente pagatore nazionale degli interventi comunitari PAC), gestisce ed eroga ai produttori siciliani un miliardo e cento milioni di euro all’anno, una cifra ragguardevole, afferma Gullo, oltre a gestire direttamente da Roma o tramite convenzioni con terzi, i pagamenti, i controlli ed il contenzioso.
Dal 2005 – prosegue Gullo – la corte dei conti UE e poi la stessa UE, a seguito di alcune disfunzioni e scandali, ha chiesto e raccomandato agli stati membri e quindi all’Italia, di decentrare nel territorio e nelle regioni le funzioni centralizzate e svolte da AGEA; ecco perchè nel 2006 è nata l’ARSEA. Purtroppo però, mentre in tutte le Regioni del centro e nord Italia e qualcuna del sud, oltre ad essersi dotate di un proprio ente pagatore regionale (gemelli dell’ARSEA siciliana) li hanno fatti funzionare attuando subito il trasferimento di compiti e funzione per le rispettive competenze territoriali che prima svolgeva l’AGEA centralmente, in Sicilia, abbiamo creato l’ARSEA senza chiedere il trasferimento delle competenze ed in pratica per non farla funzionare e pagando a vuoto per anni un CdA inutile. Nelle Regioni che hanno attuato il decentramento dei servizi, una volta centralizzati in AGEA, oggi erogati dalle Agenzie regionali stanno tutte funzionando meglio e con più soddisfazione dei produttori, anche perchè questi si possono interfacciare meglio essendo l’ente più vicino al territorio e quindi più vicino agli utenti.
Acclarato che non è buttando l’acqua sporca con il bambino che si eliminano gli sprechi, che pur ci sono e vanno subito eliminati, a questo punto una domanda si impone indirizzata al primo firmatario della mozione in discussione all’ARS di chiusura dell’ARSEA, ‘on. S. Caputo: a chi (a Roma o in Sicilia) sta reggendo il moccolo, visto che di quel miliardo e cento milioni annui di trasferimenti, l’AGEA trattiene mediamente circa il 10% per spese di funzionamento, istruttoria, controlli e gestione contenzioso? Non sarebbe meglio, dopo aver mandato a casa questo CdA di ARSEA, trasferire in Sicilia subito le competenze oggi svolte da AGEA che, con un gruppo di funzionari e dirigenti regionali esperti e trasferendo qualche centinaio di precari di cui questa regione, ahime! è molto ricca”.
Ecco i dati forniti da Legacoop
AMMONTARE DEI PAGAMENTI DI COMPETENZA DELLA SICILIA CHE EFFETTUA AGEA (Agenzia che effettua tutti i pagamenti della PAC – Politica Agricola Comune – direttamente ai produttori o alle imprese agricole – OP, Cooperative o aziende singole) e che, oltre alla mole ingente di somme, gestisce anche l’affidamento dei controlli a soggetti terzi (cooperative di agronomi su base regionale a cui appalta il servizio dei controlli per le verifiche).
Fondi PSR – Sicilia pagamenti per 380/400 milioni di € annui;
(ancora da spendere nei prossimi 3 anni circa 1 miliardo di €).
Fondi OCM Vino pagamenti per 54/55 milioni di € annui;
(ancora per un triennio quindi altri 165 milioni di €)
Fondi OCM Ortofrutta (Piani Operativi OP) pagamenti per 20/25 milioni di € annui;
Fondi OCM Olivicolo pagamenti per 20 milioni di € annui;
Fondi OCM Miele pagamenti per 300 mila € annui;
Fondi OCM Frutta Secca pagamenti per 500 mila € annui;
Fondi PAC per Domande unica integrazione Reddito pagamenti per 280 milioni di € annui
Altri fondi specifici per pagamenti ???
Totale complessivo circa un miliardo e 100 milioni di € annui .
SOMME, PAGAMENTI, CONTROLLI E GESTIONE CONTEZIOSO CHE POTREBBE ESSERE GESTITO DA ARSEA SICILIA in Sicilia
Poichè la PAC al pari dei Fondi Strutturali e stata prorogata fino al 2020 è evidente il ruolo che potra’ continuare a svolgere ARSEA SICILIA se la Regione Sicilia la fa diventare operativa trasferendogli il personale e regionalizzando anche i servizi annessi (controlli, verifiche, contenzioso, etc.)