Assaltato alla Posta di Altarello| Commando scardina il Postamat - Live Sicilia

Assaltato alla Posta di Altarello| Commando scardina il Postamat

Completamente divelta la parete dell’edificio. Indagano i carabinieri della Compagnia di Giarre, che solo per poco non sono riusciti ad arrestare i malviventi.

GIARRE – Era composto da almeno quattro uomini il commando che la scorsa notte è entrato in azione ad Altarello, frazione di Giarre, ed ha assaltato l’ufficio postale, riuscendo a scardinare ed a portare via il Postamat. Il colpo avrebbe fruttato oltre 20mila euro, ma la cifra esatta non è ancora stata quantificata. Solo per poco due malviventi sono sfuggiti all’arresto dei carabinieri della Compagnia di Giarre, che li hanno intercettati a bordo di una Fiat Punto, rubata ad Acireale.

Erano circa le 3 e 30 quando il gruppo ha raggiunto le Poste lungo il viale delle Province, a bordo di un escavatore, di un furgone e di una vettura. Con il mezzo cingolato, rubato in un cantiere, uno dei banditi ha colpito più volte, fino a distruggerla, la parete che ospitava la cassa automatica. Una volta divelto, il Postamat è stato caricato su un furgone, dileguatosi subito dopo. Ma i movimenti ed i successivi violenti rumori nel cuore della notte hanno allertato alcuni residenti. Uno di loro ha chiesto l’intervento dei carabinieri, pochi minuti prima che scattasse l’allarme.

I militari dell’Arma, che hanno subito battuto l’intera area, hanno individuato due uomini in fuga, a bordo della vettura. Ne è nato un lungo inseguimento, conclusosi quando la pattuglia ha speronato la Fiat Punto, spingendola fuori strada. Ma i due uomini a bordo della vettura hanno avuto la prontezza di uscire dall’abitacolo e di fuggire attraverso le campagne della zona. Complice l’oscurità, dei due non è stata trovata traccia.

Nell’ufficio postale completamente distrutto è giunto il direttore, che ha consegnato ai carabinieri i nastri delle telecamere a circuito chiuso. Le immagini mostrerebbero l’intera azione, ma pochi indizi utili ad identificare i malviventi, tutti incappucciati. Gli investigatori, però, avrebbero in mano altri elementi utili alle indagini, su cui vige il più stretto riserbo.

 


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