"Assenteismo di massa" VIDEO, Orchestra sinfonica: 47 indagati - Live Sicilia

“Assenteismo di massa” VIDEO, Orchestra sinfonica: 47 indagati

Commenti

    Se si continua così, verrà conclamata la ragione di Musumeci.

    Chi ha nominato i vertici?

    Cosa c’entrano i Pip con i regionali? I Pip non si mettono in discussione, loro votano e fanno votare!

    Il 99% degli ex pip è inutile.

    ma portano voti.

    Vergogna . Licenziateli. Fategli capite come si suda in un posto di lavoro.

    Licenziarli in tronco!! Dare il posto di lavoro a persone per bene e sopratutto oneste.

    in alcuni enti l’uso illecito del badge e’ oggetto di indagini giudiziarie in altri enti non viene rilasciato e inviano buste paga a casa senza timbrature. Chi ci capisce e’ bravo!

    Ma allora aveva ragione Musumeci…..

    Il fatto è che gli exPip non sanno cosa vuol dire lavoro pubblico. Si sono trovati dentro il Comune di Palermo e poi dentro gli Uffici Regionali senza sapere come. Individui che non sanno nulla di concorsi pubblici. Di diritti e “doveri” di impiegati. Ma la colpa non è di loro, bensì dei loro “padrini politici”….

    licenziateli in tronco

    Vedrete non licenzieranno nessuno e noi privati stiamo morendo di fame

    Il mondo della CULTURA DA DIFENDERE? Per fortuna non sono solo loro

    E il sovrintendente in tutto questo dov’era? Non si accorgeva cosa succedeva sotto il suo naso? Dimissioni immediate. Il Direttore Amministrativa in ferie? Licenziamento immediato. Basta con questi parassiti spalleggiati dalla politica a spese nostre.

    IL FATTO NON COSTITUISCE REATO…che cosa dovrebbero fare tutta la giornata? Io sono assolutamente solidale. E poi, nella lettera di raccomandazione nessuno ha scritto la parola lavoro prima o dopo il numero 27.
    Tranquilli, passa tutto.

    Questa è una bella associazione.

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Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Ma questo festino e le processioni mi chiedo che cosa hanno a che fare con il cristianesimo? Cosa hanno a che fare con una festa puramente religiosa? Siamo in un netta contraddizione il celebrare una santità con una manifestazione di opulenza proiettata in avvenimento puramente commerciale con il placet della Chiesa in una città molto discutibile con molte ombre dove la criminalità e molto diffusa che facilmente si riscontra nell'aria che si respira. È necessario che i cittadini superano il contrasto che si constata in modo evidente tra manifestazione di fede che non è per nulla fede giustificata dalla tradizione, mentre si osserva la città più volte teatro di criminalità e di episodi che evidenziano il degrado culturale, sociale, economico e soprattutto morale che abbiamo conosciuto con l'episodio dello stupro di gruppo. Occorrerebbe una profonda riflessione altro che festino e il tutto appare in forte contrapposizione con la storia di martire della patrona della città. La Chiesa dovrebbe chiedere ogni gesto per eliminare queste contraddizioni e di chiedere una festa più sobria che sia manifestazione di vera fede e niente di più. Le processioni sono in antitesi con il cristianesimo e non sono per nulla espressioni di fede.

Ci sino a Palermo interi Quartieri e non solo, dove la donna " la femmina" cresce nel mito del "maschio" detto " u masculu" troppo Toco, cioè il migliore " u megghiu i tutti". Cioè quello che già a 10 anni ha il capello gellato col ciuffetto, il telefonino, va alla prima comunione della cuginetta o sorellina ( già vestita da sposa quarantenne accompagnata in chiesa dai genitori in auto bianca strapuntinata). Ecco, crescono credendo che loro, "fimmine" devono avere il mito "du masculiddu" dominante. Vivono e scelgono "masculi" che comprano smart e suv con cui vanno dal parrucchiere e dall'estetista, subendo dal "mascolo" tutte le possibili "violenze" camuffate da un cavalierato sui generis. Vivono un rapporto vittima-carnefice cronico e Ecco, la questione è molto radicata e l'intervento dovrebbe essere preventivo-precoce di ordine sociale. Una Rivoluzione degli stereotipi tramandato e radicato. Auguri dottoressa e grazie per le Sue lodevoli iniziative

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