Associazioni Lbgt in piazza: per i diritti, contro la violenza - Live Sicilia

Associazioni Lbgt in piazza: per i diritti, contro la violenza

La scorsa settimana l'aggressione a due ragazzi omosessuali per le vie di Palermo

PALERMO – La scorsa settimana una coppia omosessuale è stata aggredita per le vie di Palermo, questo ha spinto, un mese dopo l’ultima manifestazione, le associazioni Lgbt+ e i collettivi di Palermo a scender in piazza per manifestare tutta la loro rabbia.

Gli attivisti, accompagnati dalla canzone ‘I Will Survive’ di Gloria Gaynor che funge da inno per il movimento Lgbt+, si sono presentati con le bandiere color arcobaleno al vento e cartelloni con messaggi d’odio, che sono stati strappati e gettati nei contenitori. La richiesta principale è quella dell’approvazione del ddl Zan. Al fianco dei tantissimi palermitani che sono scesi in piazza e alle associazioni era presente anche il sindaco Leoluca Orlando.

“Questa manifestazione, di fatto, ce l’ha chiesta la città – ha dichiarato Massimo Carollo del coordinamento Palermo Pride -. Naturalmente è convocata dai movimenti Lgbt ma il giorno dopo l’aggressione la città ha chiesto di potersi schierare al nostro fianco per dire che la grande parte di Palermo è dalla parte dei nostri diritti. Quindi, è ancora più bello essere in una piazza che è stata convocata dalla città e non da noi. fatti come questo – ha continuato Carollo – dimostrano che l’omofobia, che omolesbobitransfobia è un problema culturale. Serve un lavoro radicale, lungo sui temi della formazione dell’educazione, dell’informazione e non basta una legge, per è un inizio fondamentale”.

Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ritorna sull’aggressione subita dai due ragazzi sabato scorso in Via Maqueda: “L’aggressione è un’offesa ad una città che ha fatto dei diritti il proprio obiettivo e che ha costruito un cammino di liberazione dal Governo della mafia in nome dei diritti. Questo è stato un atto gravissimo che colpisce e offende il cammino della città. Al tempo stesso, da questa piazza viene la richiesta di approvare subito il ddl Zan, fermo restano che è il minimo sindacale, ricostruisce la soglia minima di riconoscimento del diritto di libertà e al diritto di identità, che è un diritto supremo di libertà. Ognuno di noi – ha continuato il sindaco – ha il diritto di scegliersi l’identità che ritiene più opportuna. Per questo io non mi limito soltanto a chiedere l’immediata approvazione della legge Zan, ma che il Parlamento ponga un rimedio ad un vuoto normativo che riguarda la genitorialità delle coppie omosessuali. Noi, come Comune di Palermo, abbiamo riconosciuto la genitorialità delle coppie omosessuali, ma una recente sentenza della Corte Costituzionale ha bloccato questo percorso e ha detto espressamente che c’è un vuoto normativo”.

“Siamo nuovamente in piazza per rivendicare i nostri diritti perché – ha dichiarato Giuseppe Carollo – pochi giorni fa c’è stata l’aggressione a questi ragazzi. Non possiamo fermarci, dobbiamo andare avanti e continuare a manifestare i nostri diritti e la nostra libertà. La partecipazione è stata tantissima, non ce l’aspettavamo. Siamo sempre più forti, sempre più uniti e speriamo di essere sempre di più nelle piazze per manifestare ancora una volta”.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI