"Ato idrico, serve un tavolo tecnico| per assicurare i servizi" - Live Sicilia

“Ato idrico, serve un tavolo tecnico| per assicurare i servizi”

"Va individuato un percorso chiaro e netto che ridisegni la gestione del servizio Ato idrico".

ars, alongi (ncd)
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PALERMO – “Il 2 luglio avevo presentato un ordine del giorno rappresentando al Presidente della Regione i miei timori sulla tortuosa vicenda dell’ Ato idrico Palermo, che a partire dal 16 luglio sarebbe stato gestito dalla società Onda Energia, aggiudicataria dell’appalto. Già in quell’occasione avevo espresso preoccupazioni rivelatesi fondate, più precisamente la rinuncia della società Onda Energia, alla gestione del servizio idrico della provincia di Palermo, gestione che interessa 500.000 cittadini e 52 comuni”. Lo dice in una nota il parlamentare regionale Ncd Piero Alongi.

“Nel ringraziare il Presidente della Regione, il Prefetto di Palermo e il Commissario della Provincia per lo sforzo e la sinergia messe in campo, utili a tamponare l’emergenza, ritengo urgente e inderogabile la costituzione di un tavolo che entro il 30 ottobre, data ultima di proroga del servizio, individui un percorso chiaro e netto che ridisegni la gestione del servizio Ato idrico. Basti ricordare che nei 52 comuni devono essere gestiti oltre 100 impianti tra idrici, fognari e di depurazione, molti dei quali obsoleti e fatiscenti; non sottovalutando l’esigenza di garantire i lavoratori utilizzati fino ad oggi dall’Ato idrico. Gli obiettivi che si deve prefiggere il tavolo tecnico in questi 90 giorni sono servizi efficienti, zero inquinamento, ottimizzazione dei costi, garanzia del livello occupazionale”.

Alongi ha anche inviato una lettera al presidente Crocetta: “Ritengo utile, urgente ed inderogabile, come già preannunciato ieri nell’incontro con i 52 sindaci svoltosi a Palazzo d’Orleans – si legge nella missiva – la costituzione di un tavolo tecnico che, entro il 30 ottobre, data ultima di proroga del servizio, affronti e ridisegni in maniera definitiva la gestione del servizio. Non possono sicuramente mancare, a questo tavolo una rappresentanza dei Sindaci; un rappresentante della Prefettura di Palermo; un rappresentante della Provincia Regionale di Palermo; le Organizzazioni Sindacali”.

 


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