ROMA – “Ci auguriamo che la tempesta passi, ma sentiamo che c’è qualcosa di più, un’escalation in agguato. Finora gli attacchi hacker filorussi sono stati solo propagandistici e dimostrativi. Non vorrei sembrare pessimista, ma temo che ne arriveranno di peggiori. Niente panico però: abbiamo i mezzi per difenderci”.
Lo dice in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ Nunzia Ciardi, vicedirettrice generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale. “Gli hacker hanno colpito siti istituzionali e non solo, usando il sistema ddos che non compromette le reti, ma le sollecita e le rende inaccessibili inondandole con un’enorme mole di contatti oltre le loro possibilità tecniche. Ma è come il tuono prima della tempesta – rileva – ci sono intrusioni, come quelle con i ransomware o l’acquisizione delle credenziali degli amministratori, che danneggiano invece in maniera pesante i sistemi informatici, interrompono servizi essenziali, creano grossi problemi alla collettività”.
L’Agenzia come si sta muovendo? “Fra le nostre attività – risponde – c’è anche quella di inviare alert e bollettini affinché la Pubblica Amministrazione, ma anche enti e società privati, corrano ai ripari per mitigare gli effetti delle intrusioni informatiche. Del resto, in Italia non siamo all’anno zero, anche se ci siamo mossi in ritardo rispetto ad altri Paesi che hanno avuto una sensibilità maggiore in materia di cybersicurezza. E comunque hanno avuto i loro problemi con gli hacker”.