Negozi senza autorizzazione| Chiuse 12 attività abusive - Live Sicilia

Negozi senza autorizzazione| Chiuse 12 attività abusive

I provvedimenti di chiusura sono stati emessi dallo Sportello unico attività produttive del Comune e notificati a centri estetici, parrucchieri e pub in diverse zone della città. Il presidente di Confartigianato Reina: "Ben vengano i controlli".

Palermo
di
2 min di lettura

PALERMO – Dodici esercizi commerciali abusivi, i cui titolari non erano in possesso di alcuna autorizzazione, sono stati chiusi dalla polizia municipale a Palermo. In altri due casi i commercianti hanno evitato il provvedimento, regolarizzando la loro posizione. I provvedimenti di chiusura emessi dallo Sportello unico attività produttive del Comune, sono stati notificati a quattro parrucchieri di corso Calatafimi, via Mariano Stabile, via Paolo Emiliani Giudici e via Torino, a due centri di estetica di piazza Unità d’Italia e via Crispi e ad altri sei esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, gastronomia da asporto e abbigliamento ubicati in via Messina Marine, via Ruggerone da Palermo, via Aloisio Juvara, via La Malfa, e via Collegio di Maria al Carmine. In dieci casi i titolari erano italiani e in tre casi stranieri.

“Ben vengano i controlli e le chiusure dei negozi abusivi da parte della polizia municipale. E’ il segnale che il percorso di legalità intrapreso ormai da tempo è coerente e costante”. A dichiararlo, in merito ai provvedimenti adottati nei confronti di tredici attività che non erano in possesso di alcuna autorizzazione, è il presidente di Confartigianato Palermo, Nunzio Reina, che aggiunge: “Non vogliamo la chiusura delle imprese oneste e trasparenti, ma quella degli abusivi, che ostacolano l’economia e portano avanti una concorrenza sleale che provoca gravissimi danni. Confartigianato – sottolinea il presidente Reina – mette a disposizione i propri uffici per tutti coloro che voglio regolarizzare la loro posizione ed avere informazioni precise su come fare. D’altronde, lavorare abusivamente vuol dire anche mettere a rischio l’incolumità del cliente ed un’impresa che mira ad avere lunga vita, non può permettersi di correre questi pericoli”.
AGGIORNAMENTO

Salvatore Costantino, titolare della caffetteria Sportime precedentemente inserito nell’elenco delle attività chiuse dalla polizia municipale, tiene a precisare che la sua attività non figura fra quelle colpite dagli interventi dello Sportello unico attività produttive del Comune.  Il titolare del locale tiene a precisare di aver avuto solo un problema con la normativa sulle slot machine (chiusura per 3 giorni) successivamente regolarizzata.

Documentazione autorizzazione Caffetteria Sportime.

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI