PALERMO – Il parlamentare regionale Carlo Auteri si sospende da Fratelli d’Italia. “Io vittima di una gogna mediatica”, spiega senza mezzi termini. Ed aggiunge anche di potere fare “piena chiarezza su ogni aspetto delle accuse con la massima trasparenza e serenità”. La sospensione dal partito “per tutelare il buon nome della comunità e della politica che rappresento”.
Auteri si sospende da Fratelli d’Italia
Una decisione assunta, rivela il deputato regionale, dopo essersi confrontato con il responsabile dell’organizzazione del partito Giovanni Donzelli. La notizia che Auteri si sospende da Fratelli d’Italia è stata accolta con sorpresa.
Auteri, attuale vice capogruppo di FdI all’Assemblea regionale Siciliana, è nell’occhio del ciclone per alcuni contributi pubblici assegnati dall’Ars a due associazioni riconducibili alla madre e alla moglie e per avere rivolto frasi minacciose al collega parlamentare Ismaele La Verdera (gruppo Misto).
Il quale le ha rese pubbliche dopo avere registrato il colloquio avvenuto qualche giorno fa davanti alla toilette del Parlamento siciliano proprio sulla vicenda dei finanziamenti di cui l’ex Iena aveva parlato anche in aula, ma senza fare il nome del collega meloniano, poi fatto su La 7. I motivi della sospensione di Auteri da Fratelli d’Italia sono emersi in seguito a queste tensioni.
Lo scontro con La Vardera
“Chiedo scusa per le parole che ho rivolto a La Vardera – ribadisce Auteri -. Sono stato inseguito da lui per una settimana. All’interno del Parlamento, negli assessorati. Chiedeva informazioni su dove dormissi, poi ha offeso mia madre e ho reagito in maniera scorretta. Non ho mai minacciato nessuno nella mia vita. Da 25 anni mi sono sempre occupato di cultura”. Nelle sue scuse, Auteri sottolinea nuovamente la sua decisione di sospendersi da Fratelli d’Italia.
Sui fondi che sono stati assegnati alle associazioni – e sui quali la Corte dei Conti ha aperto una istruttoria dopo avere acquisito una segnalazione sui metodi di stanziamento – Auteri sostiene di non aver mai firmato alcun emendamento e di avere solo “proposto alla deputazione catanese di sostenere un teatro”, aggiungendo che in “quel maxi emendamento sono inserite le richieste di tutti i partiti”.
“Dovrebbe lasciare il parlamento”
“Sono scioccato. Mentre io posso dimostrare che lui mi ha minacciato, lui sta distogliendo da minacce gravissime. Non dovrebbe auto-sospendersi, dovrebbe lasciare il Parlamento – replica Ismaele La Vardera – Lui ha fondato l’associazione, una persona come lui dovrebbe ritirarsi a vita privata, non fare il deputato”. Secondo La Vardera, è insufficiente che Auteri si sospende da Fratelli d’Italia senza dimettersi.
“Vittima di una gogna mediatica”
Ma Auteri insiste, si sente “vittima di una situazione strumentalizzata, dove dettagli e tempistiche sono stati riportati in modo parziale”. Nonostante l’auto-sospensione dal partito, Auteri non scioglie il nodo sulla sua permanenza o meno nel gruppo parlamentare di FdI all’Ars affidandosi alle decisioni dei suoi colleghi. Anche in questa fase, Auteri ribadisce che ha deciso di sospendersi da Fratelli d’Italia per proteggere gli interessi del partito.
Assenza: “È fuori dal gruppo”
“Per quanto mi riguarda nel momento in cui ha detto di auto-sospendersi da FdI automaticamente è fuori dal gruppo”, afferma però il presidente dei deputati di FdI all’Ars, Giorgio Assenza.