PALERMO – La Procura federale ha deferito i due tennisti palermitani Marco Cecchinato e Riccardo Accardi. A entrambi viene contestata la violazione degli articoli 1 e 10 del regolamento di giustizia inerenti i doveri di lealtà, probità e correttezza, in quanto secondo l’accusa avrebbero alterato l’incontro Cecchinato-Majchrzak nel challenger di Mohammedia, in Marocco, disputato lo scorso ottobre. La Procura ha inoltre richiesto al Tribunale Federale di fissare l’udienza per dibattere il procedimento disciplinare a loro carico.
Sicuramente una notizia negativa, ma che non va ad intaccare quanto di buono ha fatto finora Cecchinato, il quale era reduce da uno dei momenti più alti della sua ancor breve carriera. La convocazione in Coppa Davis per la sfida tra Italia e Svizzera, con tanto di vittoria a giochi ormai fatti contro Bossel, nel match disputato domenica a Pesaro. Un risultato importante nel processo di crescita del tennista che è cresciuto sui campi del Tc2 di San Lorenzo, il quale è entrato a far parte, ormai in pianta stabile, tra i primi 100 giocatori del mondo, con tanto di best ranking alla posizione numero 82 raggiunto nello scorso di mese di ottobre.
Premettendo che si tratta solo di una contestazione per cui, credo di capire, bisogna attendere le decisioni definitive, mi stupisce il ridimensionamento che ne fanno i giornalisti.
Qualora fosse vero, ma mi auguro che non sia così, non si dovrebbe mettere in relazione la grave violazione del regolamento con i meritevoli risultati del talentuoso atleta palermitano.