"Pronto sono Simone... | pagate o vostro figlio muore" - Live Sicilia

“Pronto sono Simone… | pagate o vostro figlio muore”

Speculava sul dolore degli anziani genitori di un ragazzo vittima della lupara bianca.

PALERMO – “Pronto, sono Simone”. Nel solo mese di febbraio Francesco Simone avrebbe chiamato dieci volte. All’altro capo della cornetta rispondevano due anziani signori. Hanno più di ottant’anni, venticinque dei quali trascorsi prima ad aspettare il ritorno del figlio e poi a sperare di potere piangere sulla tomba.

Domenico Pelleriti scomparve nel nulla il 23 luglio 1993. Le uniche notizie sulla sua tragica sorte si apprendono dai collaboratori di giustizia. Hanno raccontato che il giovane fu torturato e ucciso perché sospettato di avere rubato la merce in un deposito di sanitari protetto dalla mafia perché il titolare pagava il pizzo. Pelleriti sarebbe stato interrogato fino a strappargli una confessione. Poi, dopo avergli offerto un’ultima sigaretta, lo eliminarono. Si è scavato ai margini della foce del torrente Mazzarrà, in contrada Salicà di Terme Vigliatore, ma il corpo non è stato trovato.

Ora si scopre che Simone, arrestato dai carabinieri di Messina su richiesta della Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, avrebbe speculato sul dolore e la speranza degli anziani genitori. Si sarebbe fatto consegnare duemila euro in un mese. Cinquanta o cento euro ritirati di volta in volta a una donna oppure lasciati in una cassetta della posta a Basicò, paese del Messinese dove vive Simone.

I tabulati telefonici hanno fatto emergere migliaia di contatti telefonici con le vittime a cui diceva che i soldi servivano per curare il figlio. Faceva finta che fosse ricoverato in un ospedale romana e senza il denaro i medici avrebbe interrotto le cure, provocando la morte di Pelleriti. Simone urlava e bestemmiava mentre martellava al telefono i coniugi che si sono ridotti sul lastrico. Per alimentare la speranza non avevano più i soldi per mangiare e hanno iniziato a rubare denaro ai parenti. Infine, la svolta: l’ex compagna di Simone ha deciso di denunciarlo.


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