PALERMO – È stata eseguita l’autopsia, all’istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo, sul corpo di Recaldo Thomas, lo chef e unico componente dell’equipaggio morto nell’affondamento del veliero Bayesian davanti alle coste di Porticello lo scorso 19 agosto.
Il cuoco era stato trovato fuori dalla scafo e recuperato per primo dai sub dei Vigili del fuoco. L’autopsia ha confermato che Thomas è morto per annegamento. Sul corpo non ci sarebbero altre lesioni. Nel pomeriggio sarà eseguita l’autopsia su Mike Lynch il magnate inglese e domani mattina quella su sua figlia Hannah.
Saranno così completati gli esami sui corpi delle sette vittime. Sono stati già eseguiti quelli sui coniugi Jonathan Bloomer, presidente della Morgan Stanley International, la moglie Judit Elizabeth Bloomer e sui coniugi Morvillo. Per il naufragio sono indagati il comandante neozelandese James Cutfield, l’ufficiale di macchina Tim Parker Eaton e il marinaio Matthew Griffith che era di guardia in plancia la notte del naufragio.
L’interrogazione di Lupo (Pd)
“Quali iniziative e soluzioni concrete, la Commissione, ha adottato o intende adottare per monitorare e prevenire il rischio di inquinamento ambientale che si potrebbe causare nel recupero dell’imbarcazione Bayesian, affondata lo scorso 19 agosto al largo di Porticello, che ha provocato la morte di sette persone, e se intende predisporre misure di sostegno economico a vantaggio del settore della pesca perché l’eventuale spargimento di sostanze inquinanti potrebbe arrecare gravi danni all’ecosistema marino con conseguenze disastrose per le attività economiche locali, in particolare per i pescatori, della zona”.
Lo chiede l’europarlamentare del Partito democratico e vicepresidente della commissione Bilancio del parlamento europeo, Giuseppe Lupo, che ha presentato un’interrogazione parlamentare prioritaria alla Commissione europea presieduta da Ursula von der Leyen.
“Attualmente, l’Arpa Sicilia e la Guardia Costiera – si legge nell’interrogazione – stanno monitorando la situazione per verificare l’eventuale presenza di sostanze inquinanti, tuttavia, considerata l’importanza ambientale e socioeconomica dell’area, si rende necessario un intervento tempestivo ed efficace per scongiurare possibili danni irreversibili perché sussiste il concreto rischio di un disastro ambientale, poiché l’imbarcazione contiene circa 18.000 litri di carburante e oli”.