PALERMO- “A Bellolampo si viveva da anni in emergenza e la stessa Procura, per le precarie condizioni della discarica, ha valutato che provvedimenti adottare. Con impegno però, dopo tantissimi anni senza autorizzazione unica ambientale, dal 25 luglio Bellolampo ce l’ha. Adesso è pronto anche il primo lotto della sesta vasca”. A dirlo è stato l’assessore regionale all’Energia Nicolò Marino, presentando gli interventi eseguiti alla discarica palermitana di Bellolampo oggi all’Ars.
”Sulla sesta vasca siamo dovuti intervenire in maniera decisa, modificando il tipo di lavoro e mettendo in atto un impianto più snello – ha spiegato – anche per limitare i tempi dei lavori. È stato tolto il percolato e abbiamo anche tolto i rifiuti dalle strade, compito che sicuramente non è della Regione. Stiamo lavorando per riformare il sistema dei rifiuti, toccando anche interessi particolari”.
”Sono stati smaltiti 65 mila metri cubi di percolato in tre mesi. Tutto gli stoccaggi sono stati svuotati e messi in sicurezza prima della stagione piovosa. Ci sono adesso altri dieci pozzi per il percolato”. Lo ha detto il commissario regionale per l’emergenza rifiuti Marco Lupo, dirigente del dipartimento Acqua e Rifiuti. ”Altri lavori verranno fatti per evitare la formazione e migliorare lo smaltimento del percolato – ha proseguito -. Si sono concluse le attività di bonifica nell’area del poligono di tiro. Inoltre, con i nuovi impianti meccanici, che saranno messi a bando entro agosto, Bellolampo sarà la discarica tecnologicamente più avanzata della Sicilia”.
Intervenuto alla presentazione dei lavori per la nuova vasca nella discarica palermitana anche il presidente della Regione Rosario Crocetta: “La nostra soddisfazione per il progetto Bellolampo è grande. E’ stato rispettato il crono-programma trasformando un inferno ecologico in un progetto che rispetta le normative europee. Questo è un atto d’amore della Regione nei confronti della città di Palermo. Ieri abbiamo approvato inoltre in giunta la candidatura di Palermo come città della cultura 2019. Ovviamente non ci occupiamo solo di Palermo ma di tutte le città che soffrono di problemi con la raccolta dei rifiuti”.
“Stiamo cercando di trovare degli strumenti – ha concluso il governatore – che, aldilà del contributo dei cittadini, possano implementare la differenziata attraverso mezzi meccanici aumentando la vita delle discariche da 5 a 10 anni. La collaborazione dei cittadini è ovviamente indispensabile e ce ne occuperemo con delle campagne informative”.