Bici rubate in piazza Lennon | restituite al servizio Bike sharing - Live Sicilia

Bici rubate in piazza Lennon | restituite al servizio Bike sharing

La polizia ha ritrovato due biciclette del servizio di ‘Bike Sharing’, rubate dagli stalli di piazza John Lennon.

PALERMO – La polizia ha ritrovato due biciclette del servizio di ‘Bike Sharing’, rubate dagli stalli di piazza John Lennon. Gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, stanotte, intorno alle 3, su disposizione della Sala operativa, si sono recati in piazza John Lennon, dove è stato segnalato un furto in atto. Sul posto gli agenti hanno appurato come la postazione del servizio ‘Carsharing Bici Pa’, risultasse manomessa, e come negli stalli vi fossero soltanto tre bici. Il responsabile del servizio, nel frattempo contattato ed informato dell’accaduto, riferiva che dalla postazione mancavano due bici. Nelle more, i poliziotti hanno diramato una nota via radio, circa il furto delle due biciclette e hanno avviato le indagini. Durante le ricerche, i poliziotti, percorrendo via Casilini, hanno notato un rudere nella cui area antistante erano parcheggiate delle auto. All’interno dello stabile in rovina hanno trovato, in una stanza e nascoste da una coperta, quattro bici con gli adesivi del servizio ‘bike sharing’. Dai riscontri effettuati tramite i numeri identificativi, si è accertato che due delle bici rinvenute erano state rubate in piazza Lennon, mentre le altre due erano state sottratte il giorno prima da un’altra postazione cittadina. Le biciclette sono state riconsegnate al responsabile del servizio ‘bike sharing’. 

“La tempestività con cui sono state ritrovate le biciclette – ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando – dimostra l’efficacia del sistema di sicurezza, ed è un ulteriore incentivo all’uso dei mezzi condivisi come strumento alternativo al mezzo privato a motore. Il mio ringraziamento va ovviamente anche agli agenti che sono prontamente intervenuti restituendo i mezzi all’AMAT e quindi ai cittadini”. 

“E’ bene ribadire che il sistema antifurto del bike sharing è assolutamente sicuro – ha dichiarato il presidente di Amat Antonio Gristina – ed è un valido deterrente per i malintenzionati. L’investimento fatto dall’azienda perché tutti i mezzi avessero il localizzatore GPS si risolve in un investimento per un servizio migliore a servizio dei cittadini”. Sia l’Azienda che il Comune hanno manifestato l’intenzione di costituirsi Parte civile una volta che saranno individuati i colpevoli. Intanto, il dato sui primi giorni del servizio registra 142 abbonamenti e circa 6.500 ore di utilizzo dei mezzi a due ruote. Confermando le previsioni fatte in fase di progettazione, ben il 96,5% degli utenti ha usato le bici per spostamenti al di sotto dell’ora e nessuno per un periodo superiore alle 10 ore.

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