Bilanci del Comune di Leonforte: 14 indagati, tra cui due ex sindaci I NOMI

Bilanci del Comune di Leonforte: 14 indagati, tra cui due ex sindaci I NOMI

Tra gli indagati figurano gli ex sindaci Carmelo Barbera, in carica fino al mese scorso, e il suo predecessore Francesco Sinatra
PROCURA DI ENNA
di
3 min di lettura

LEONFORTE (ENNA) – Due ex sindaci e sette ex assessori – uno dei quali è attualmente di nuovo in carica, da pochi giorni – figurano sotto inchiesta assieme ad alcuni “tecnici” del Comune di Leonforte. Si è chiusa con 14 indagati l’inchiesta della Guardia di Finanza di Enna, coordinata dalla Procura, su presunti falsi ideologici in concorso aggravato, commessi da pubblici ufficiali in atti pubblici, relativi ai bilanci di vari esercizi finanziari.

Le ipotesi di reato, contestate a vario titolo agli indagati, vanno dal 2015 – anche se il primo capo d’imputazione è datato a Leonforte, “fino al 30 settembre 2015” – al 2019. Tra gli indagati figura anche il Responsabile del Servizio economico finanziario dell’ente, Nicola Costa, a cui sono contestate ipotesi di concorso in falso in relazione a entrambi i periodi delle due passate amministrazioni.

Gli avvisi notificati in questi giorni dalla Finanza

La Procura di Enna ha notificato tramite le Fiamme Gialle, che per mesi hanno acquisito e esaminato gli atti al Comune, degli avvisi di fine indagine e contestuale “comunicazione sul diritto di difesa” a ciascuno dei quattordici. Per l’amministrazione del sindaco Francesco Sinatra figurano indagati, assieme a lui, i suoi ex assessori Angelo Leonforte, Rosa Maria, Domenico Livolsi e Rosa Elena Pedalino, e l’ex revisore dei conti Loredana Rizzo di Agira.

L’assessore Pedalino, che è indagata esclusivamente in relazione a quel periodo – dunque l’ultima accusa per lei è datata aprile del 2018 – è attualmente di nuovo in carica, designata poche settimane fa nella attuale giunta, con delega al Bilancio, al Contenzioso, al Personale e ai Rapporti istituzionali.

Per l’amministrazione Barbera, rimasta in carica fino allo scorso maggio, figurano indagati assieme al sindaco gli ex assessori Nino Ginardi, Cinzia Cammarata e Nino Lo Pumo. Poi gli ex revisori dei conti Eustachio Cilea di Bagheria, Rossano Maurizio Giuseppe Castronovo di Racalmuto e Graziano Viola di Alcamo.

Non tutti i reati sono contestati a tutti gli indagati. Agli esponenti della giunta Sinatra, a Costa e al revisore Rizzo, a vario titolo, sono contestati alcuni atti prodromici ai Bilanci 2015, 2016, 2017 e 2018. Vi è poi l’ipotesi, solo per alcuni, di presunti concorsi in falso relativi ai consuntivi 2015, 2016 e 2017.

L’ipotesi: previsioni d’entrata false e uscite sottostimate

Per la Procura di Enna, la dinamica sarebbe stata la stessa ogni anno: previsioni di entrata “false e non motivate” e previsioni di spesa “sottostimate”. In particolare a essere sottostimati sarebbero stati sempre i debiti scaturenti dai rapporti con le partecipate, ovvero debiti del Comune nei confronti di Acqua Enna, dell’Ato rifiuti e della Srr.

Agli esponenti della giunta Barbera (Barbera, Ginardi, Lo Pumo e Cammarata), a Costa e ai tre revisori Cilea, Castronovo e Viola, è contestata la stessa ipotesi – falso per previsioni di entrata false e previsioni di uscita sottostimate – in relazione al Bilancio 2019.

Sinatra, Costa e Rizzo sono infine accusati di un’altra ipotesi di falso ideologico per aver falsamente attestato, secondo il sostituto Michele Benintende della Procura diretta da Massimo Palmeri, il pareggio di bilancio per l’anno 2016. Barbera, Costa e i tre revisori Cilea, Castronovo e Viola, infine, sono accusati di aver falsamente attestato il pareggio di bilancio relativo all’anno 2018.

Va sottolineato un elemento, che appare lampante dalla lettura delle carte, ma bisogna leggerle con attenzione e onestà intellettuale: nessun politico, nessun revisore dei conti e nessun tecnico è accusato di aver messo in tasca un solo euro. Le ipotesi di reato – che sono in questa fase delle semplici tesi accusatorie, su cui deve esserci quantomeno un contraddittorio – sono relative esclusivamente alla gestione contabile dell’ente in quegli anni.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI