Bilancio, la Corte dei Conti: |attenzione ai residui attivi - Live Sicilia

Bilancio, la Corte dei Conti: |attenzione ai residui attivi

Nino Dina

Il presidente delle Sezioni Riunite Graffeo ascoltato in commissione Bilancio. Dina: "La strada già intrapresa sui crediti non esigibili va continuata". L'Mpa: "Il governo non affronta il tema della riforma della spesa"

PALERMO – “Condivido l’impianto complessivo del ddl di assestamento del bilancio che tende a rafforzare gli strumenti di salvaguardia degli equilibri finanziari del bilancio, in un momento così difficile per le finanze regionali”. Lo dice Nino Dina, deputato Udc e presidente della commissione Bilancio dell’Ars, che nella seduta di oggi ha sentito il presidente delle Sezioni riunite in sede di controllo della Corte dei Conti per la Regione Siciliana, Maurizio Graffeo. Che nel suo intervento si è soffermato sulla necessità di affrontare, come la Regione ha già cominciato a fare in seguito alle interlocuzioni avviate prima dell’approvazione del rendiconto, la vicenda dei residui attivi e dei crediti inesigibili inseriti in bilancio. “Il presidente Graffeo – dice Dina – ci ha fornito la giusta consapevolezza che la strada intrapresa con la “cura” dei residui attivi in generale, e di quelli non esigibili in particolare, è obbligatoria e dovrà continuare. Il governo, inoltre, non potrà non rivisitare con una costante verifica contabile i livelli di spesa mediante un monitoraggio continuo, per tagliare la spesa improduttiva e superare le criticità già avvistate in diversi rami dell’amministrazione regionale”.

Sul punto, l’opposizione è critica: “In nove mesi di governo e annunci, il Presidente Crocetta non ha ancora presentato il più importante disegno di legge di cui la Sicilia ha oggi bisogno per evitare un disastro annunciato: una riforma profonda del sistema e dei metodi della spesa regionale, che devono essere radicalmente rivisti, con una “mutazione genetica” dell’organizzazione regionale”, afferma il presidente dei deputati del Partito dei Sicliani – MpA all’Assemblea Regionale Siciliana, Giovanni Di Mauro secondo cui “invece di affrontare questo punto cardine dell’Amministrazione, il Governo regionale ha presentato una proposta di assestamento del bilancio 2013 che non tiene minimamente conto dei rilievi mossi solo pochi giorni fa dalla Corte dei Conti col suo Giudizio di Parificazione del bilancio 2012. In modo del tutto superficiale, per esempio, è stato affrontato il tema dei residui attivi non più riscuotibili, che rischiano di rivelarsi in modo sempre crescente come delle bolle di sapone pronte a scoppiare con conseguenze imprevedibili per le finanze regionali e dell’economia dell’isola.” Per Di Mauro, “in vista delle inevitabili trattative che si svolgeranno nei prossimi mesi a diversi livelli, è necessario, anzi indispensabile che la Regione si renda credibile agli occhi del Governo nazionale, dell’Unione Europea e degli investitori, con una seria politica di rigore e trasparenza della spesa; una direzione diversa da quella intrapresa dal Governo con la sue ultime proposte che rischiano invece di creare una situazione ingestibile sotto il profilo economico, ma sopratutto sotto il profilo sociale.”


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