Blackout a Catania, soffrono quartieri e ospedali - Live Sicilia

Blackout a Catania, soffrono quartieri e ospedali

La rete elettrica sotto stress a causa dell'ondata di caldo

CATANIA – Intere strade che restano al buio, negozi costretti a chiudere, ospedali che attivano i servizi d’emergenza e devono rinunciare alle attività programmate. Da giorni Catania è colpita da blackout, che in alcuni casi hanno lasciato interi quartieri senza energia per cinque ore. La causa, come comunica E-Distribuzione, società che gestisce le reti elettriche a media e bassa tensione, è nell’ondata anomala di calore che ha colpito la Sicilia, aumentando il carico sulla rete e provocando instabilità.

Blackout a Catania: i quartieri

Da tre giorni in diversi quartieri di Catania si segnalano interruzioni della corrente elettrica. Ieri nella zona di viale Mario Rapisardi due interi isolati sono stati lasciati al buio per più di cinque ore, con diverse attività commerciali costrette a chiudere o a lavorare senza illuminazione e collegamenti internet. Interruzioni simili sono state segnalate nella zona di Nesima, in quella di Canalicchio e a Cerza.

L’erogazione idrica

La mancanza di energia elettrica ha influito anche sulla disponibilità di acqua nelle case dei catanesi. Come scrive il gestore idrico Sidra in un comunicato, “è in corso una interruzione di energia elettrica che impedisce il funzionamento di importanti strutture di Produzione di risorsa idrica con la conseguente mancanza di acqua nella rete di distribuzione

Gli ospedali

A soffrire della mancata erogazione di corrente sono anche due ospedali catanesi, Garibaldi – Nesima e Cannizzaro. L’Arnas Garibaldi ha comunicato oggi che da 36 ore la disponibilità di energia elettrica nel plesso di Nesima è limitata, e dunque ha dovuto attivare i gruppi elettrogeni e i sistemi ausiliari. Sono state garantite le emergenze, ma sono state rimandate le prestazioni programmate ed è stata convocata l’unità di crisi dell’azienda.

Anche l’ospedale Cannizzaro ha comunicato un dimezzamento nell’erogazione di energia. Come si legge in una nota, “Nel primo pomeriggio di oggi, E-Distribuzione ha chiesto all’Azienda Ospedaliera per l’Emergenza Cannizzaro di Catania di dimezzare i consumi di energia elettrica almeno fino alle ore 22. L’Unità di Crisi aziendale ha adottato un piano che, nel rispetto della richiesta del distributore, assicuri l’erogazione dei servizi essenziali nell’area dell’emergenza in condizioni di sicurezza e continuità”. Anche al Cannizzaro sono stati attivati i gruppi elettrogeni, ma su indicazione dei tecnici sono stati spenti alcuni gruppi di refrigerazione che consumano molta energia.

E-Distribuzione: il carico sulla rete

I blackout catanesi di queste ore sono causati da un’instabilità della rete elettrica, causata dal caldo anomalo che ha colpito la Sicilia. Come si legge in una nota di E-Distribuzione: “Le sempre più severe condizioni climatiche e le eccezionali ondate di calore delle ultime settimane, unitamente ai conseguenti incrementi dei carichi, stanno dando luogo a una altrettanto straordinaria numerosità di disservizi a carico della rete elettrica di distribuzione che alimenta la Sicilia”.

La società del gruppo Enel scrive ancora: “L’azienda sta cercando di limitare, in ogni modo, i disagi alla clientela intervenendo, senza soluzione di continuità, con turnazioni H24 di personale e mezzi. Sta, inoltre, sta anche facendo massiccio utilizzo di mezzi straordinari, quali gruppi elettrogeni, powerstation di elevata potenza, cavi attrezzi, laboratori mobili e tutti i mezzi d’opera necessari, per completare gli interventi sugli impianti, sempre in condizioni di massima sicurezza, nel più breve tempo possibile”.

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