Brass Group a guida pubblica | Il no del Tar a Regione e Comune - Live Sicilia

Brass Group a guida pubblica | Il no del Tar a Regione e Comune

La Fondazione aveva impugnato il decreto dell'assessorato al Turismo.

La sentenza
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PALERMO – Il Tar Sicilia ha accolto il ricorso della Fondazione Brass Group di Palermo, rappresentata dagli avvocati Gaetano Armao e Tiziana Milana, contro la presidenza della Regione Siciliana e l’assessorato regionale al Turismo per la sospensione del provvedimento che trasferiva a Regione e Comune di Palermo la gestione di una fondazione privata, sebbene destinataria di finanziamenti pubblici. L’udienza di merito, rendono noto i ricorrenti, è stata fissata tra un anno, mentre la Regione è stata condannata alle spese della fase di giudizio. La Fondazione Brass Group ha impugnato il decreto dell’assessorato al Turismo 27 del 29 dicembre 2016 e le direttive della segreteria generale della presidenza della Regione con i quali è stata disposta la riduzione a tre dei componenti del suo consiglio di amministrazione, di cui due designati, rispettivamente, uno dal presidente della Regione e un altro dal Comune di Palermo, obbligandola ad adeguare lo Statuto entro sessanta giorni. L’organo amministrativo della Fondazione è stato finora composto da sette componenti, i quali non percepivano alcun compenso, di cui due, tra cui il presidente, designati dalla Regione, tre dai soci fondatori privati, uno in rappresentanza dell’Orchestra jazz siciliana e uno in rappresentanza del corpo docente della scuola di musica.

“La modifica statutaria imposta – dicono gli avvocati Armao e Milana – avrebbe conseguentemente ribaltato in favore dei due soggetti pubblici la governance dell’ente culturale”. In particolare, il giudice amministrativo ha sospeso gli effetti del provvedimento in quanto la “Fondazione ricorrente non è stata costituita dalla Regione, che ha solo concorso alla formazione del relativo patrimonio insieme a partecipanti privati; non è a preminente finanziamento pubblico; non subisce alcuna ingerenza della Regione nell’amministrazione”.

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