PALERMO – Alla fine la tanta attesa fumata bianca è arrivata. Il Palermo avrà il suo regista tanto richiesto dal tecnico Davide Ballardini e fondamentale per l’idea di gioco che l’allenatore rosanero vuole far esprimere alla sua squadra nel prossimo campionato di serie A. Bruno Henrique, playmaker 26enne proveniente dal Corinthians, si legherà ai colori rosanero dopo un tira e molla fra la sua ormai ex società e il club di viale del Fante durato circa un mese con il ds Faggiano che alla fine ha preso un volo intercontinentale per chiudere la trattativa e portare il calciatore in Sicilia.
Tutto ok dunque sulla cifra del trasferimento (3,3 milioni da pagare in due anni) che la società carioca alla fine ha accettato alla luce della plusvalenza realizzata con il proprio giocatore, acquistato nel febbraio del 2014 dal Londrina per circa 2 milioni e valorizzato in queste ultime stagioni. In attesa dell’arrivo dell’ufficialità (il Palermo e il calciatore dovranno mettersi d’accordo solo su alcuni dettagli legati all’ingaggio, ndr) Bruno Henrique può dunque definirsi già un nuovo acquisto rosanero, il quinto della gestione Faggiano e al momento il più prestigioso viste le cifre messe in ballo.
Ad alzare l’asta sul cartellino del brasiliano, originario di Apucarana, c’era stato anche l’interesse del Torino che con il suo ds Petrachi era accreditato come molto vicino all’acquisto prima del deciso inserimento nella trattativa proprio del Palermo. La virata dei granata verso il greco del Genoa Tachtsidis ha dunque lasciato strada libera ai siciliani che hanno affondato il colpo formalizzando un’offerta ufficiale al Timao. Il resto è storia recente con Ballardini che non avrà a disposizione il suo regista per la gara contro il Sassuolo, che potrebbe essere presente in tribuna per assistere alla gara dei suoi nuovi compagni, ma che già dal match in trasferta contro l’Inter avrà un’alternativa in mezzo al campo in grado di dare fosforo alla manovra offensiva.
Henrique, 1,80 di altezza per 75 kg, è un playmaker dotato di un potente e preciso destro che gli consente di calciare da lunghe distanze e trovare, come capitato anche con la maglia del Corinthians, anche la via del gol. Il piede educato gli permette di calciare anche calci di punizione tagliati e insidiosi per le punte e spesso e volentieri è capace di aperture improvvise per sorprendere le difese avversarie in azioni di contropiede. Il nuovo acquisito rosanero, che ha nel suo palmares un campionato brasiliano conquistato ne, 2015 proprio col Corinthians, si è affacciato relativamente tardi al calcio che conta facendo il suo esordio nel massimo campionato paulista e nella coppa Libertadores solo a 25 anni già compiuti. Da verificare ci sarà l’impatto con la nostra serie A anche se con una guida come Ballardini, che lo ha voluto fortemente, le prospettive di crescita del classe ’89 sono positive.