Buon compleanno Croce Rossa - Live Sicilia

Buon compleanno Croce Rossa

I volontari della sezione di Catania sono (quasi) quotidianamente impegnati nelle operazioni di sbarco dei migranti al porto.

CATANIA – Il 22 agosto del 1864 tra 16 stati europei veniva siglata la “Convenzione di Ginevra” che di fatto sanciva la nascita della Croce Rossa Internazionale, l’organismo internazionale che da quel giorno in poi avrebbe offerto aiuto e soccorso alle popolazioni afflitte dai conflitti e dalle calamità naturali, che allora come oggi, arrecavano enormi disagi alle popolazioni inermi.

Inizialmente lo spirito che mosse il padre fondatore della Croce Rossa, Henry Dunant, fu quello di “migliorare le condizioni dei feriti delle forze armate in campagna”.

Da quel giorno di 152 anni addietro gli scenari internazionali e le nazioni partner di questo organismo di soccorso sono molto mutate e, per certi versi, si sono parecchio complicate costringendo le donne e gli uomini che prestano la propria opera, volontaria, tra le fila degli appartenenti al corpo della Croce Rossa ad adattarsi al mutare delle condizioni operative nelle quali si trovano quotidianamente ad operare.

Al giorno d’oggi è possibile apprezzare l’opera di questi volontari che sfidano tutte le condizioni meteo climatiche per portare sollievo alle popolazioni sofferenti non solo in caso di conflitti ma anche e soprattutto quando avvengono calamità naturali che mettono in ginocchio intere comunità.

Noi siciliani possiamo vedere i volontari della Croce Rossa operare pressoché quotidianamente nei porti della nostra isola in occasione degli ormai continui sbarchi di migranti. Infatti, sono proprio gli uomini in rosso che si prendono cura di queste enormi quantità di bambini, donne e uomini che giungono nei nostri porti alla ricerca, spesso vana, di un futuro migliore.

Ma gli operatori della CRI non operano solo a terra. È di qualche giorno addietro, infatti, la notizia che alcune decine di volontari sono imbarcati anche sulle navi del MOAS (Migrant Offshore Aid Station) che offrono assistenza e ricovero ai migranti direttamente in alto mare evitando loro catastrofi come quelle che hanno causato la morte di migliaia di migranti in naufragi causati sia dalla imperizia degli improvvisati comandanti delle carrette del mare impiegate nelle rotte della disperazione sia dalle avverse condizioni meteo che spesso rendono lo Stretto di Sicilia impossibile da navigare.


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