Busta con proiettile a Crocetta | "Presto nuove denunce" - Live Sicilia

Busta con proiettile a Crocetta | “Presto nuove denunce”

La busta con proiettile arrivata a Palazzo d'Orelans (foto Facebook Elvira Terranova)

La missiva intercettata dai sistemi di controllo di Palazzo d'Orleans. Il presidente della Regione: "Questo è il risultato anche di chi con toni verbali estremizza". Solidarietà dai gruppi dell'Ars. Gucciardi: "Minacce che arrivano in un clima politico che ha raggiunto tensioni esasperate". Ardizzone: "Abbassare i toni". Montante: "Vicini a Crocetta, ha rotto vecchi meccanismi".

L'intimidazione
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PALERMO – Una busta indirizzata al presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, contenente un proiettile da fucile di grosso calibro è stata intercettata dai sistemi di controllo a Palazzo d’Orleans. La missiva è stata affidata agli investigatori. ”Intensificheremo l’azione antimafia in modo ancora più forte – è il commento del governatore -. Questo è il risultato anche di chi con toni verbali estremizza. Quando si parla di colpi di Stato alla siciliana uno degli esempio è questo”.

“Cosa cambierà? Mi sono candidato alla presidenza alla Regione per decidere di buttare fuori la mafia e il malaffare – ancora Crocetta -. Questo mio programma sarà portato avanti fino in fondo, anche correndo i rischi più estremi. Da presidente della Regione – aggiunge a margine di un incontro nel popoloso rione Librino di Catania – ho ricevuto una serie di minacce che non ho neanche reso pubbliche. Del resto ho toccato e denunciato tante cose, abbiamo denunciato il malaffare delle Asp, nella sanità, nelle assicurazioni, nei beni culturali, nei lavori pubblici. C’è una serie infinita. Nel mio caso – chiosa Crocetta – dire che non te l’aspetti è proprio guardare la rubrica telefonica…”.

“Intensificherò la mia azione antimafia – ha aggiunto Crocetta – un po’ di altre denunce ce l’ho ancora nel cassetto da presentare. Io ho sempre avuto questa logica sin dal momento in cui sono diventato sindaco. Il giorno in cui sono diventato primo cittadino mi hanno minacciato e l’indomani, siccome a farmi quelle minacce era chi gestiva i lavori di somma urgenza, all’indomani ho abolito i lavori di somma urgenza. Prenderemo – ha annunciato Crocetta – altre misure ancora più pesanti e altre denunce che attendono, che bisognerà fare, con uno sforzo e con un impegno antimafia senza precedenti”.

*Aggiornamento
Gli investigatori hanno accertato che è una cartuccia inesplosa per mitraglietta quella inviata assieme ad una busta al presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, e intercettata dai sistemi di controllo di Palazzo d’Orleans. “Questo è ancora più inquietante”, dice il governatore Crocetta.

PIOGGIA DI SOLIDARIETA’

“Esprimo la mia personale solidarietà e quella dell’intero Parlamento siciliano al presidente dalla Regione, Rosario Crocetta, destinatario stamattina dell’ennesima intimidazione”. Lo afferma il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, dopo aver appreso la notizia della busta con un proiettile recapitata al governatore della Sicilia. “La Sicilia – continua Ardizzone – sta vivendo un momento estremamente delicato. E’ opportuno, da più parti, abbassare i toni e ritrovare la serenità necessaria, per affrontare le numerose e importanti questioni che affliggono la nostra terra e i siciliani. E come classe dirigente dell’Isola abbiamo il dovere di farlo al meglio”.

A Crocetta è arrivata la solidarietà dell’ex ministro della Pubblica amministrazione, e leader dell’Udc regionale, Gianpiero D’Alia: “Esprimo la mia solidarietà al presidente della Regione, Rosario Crocetta, dopo la grave intimidazione subita. Mi auguro che le indagini portino al piu’ presto a identificare i responsabili del grave gesto”.
“Esprimo la mia solidarietà e quella del gruppo dell’Udc all’Ars al Presidente della Regione Rosario Crocetta per la vile intimidazione subita. Mi auguro che le autorità facciano piena luce su questo inquietante episodio”. Lo afferma Lillo Firetto, presidente del gruppo Udc all’Assemblea Regionale Siciliana. Solidarità anche dal segretario dell’Udc Giovanni Pistorio: “L’intimidazione al presidente Crocetta è un atto vile e gravissimo ma anche stupido: solo criminali ottusi dalla loro indole violento possono pensare di scoraggiare un uomo che ha fatto della battaglia contro la mafia e per la legalità la sua ragione di vita”.

Solidarietà anche dal Pd. “Le intimidazioni nei confronti del Presidente della Regione sono preoccupanti ed inquietanti – dice il capogruppo all’Ars, Baldo Gucciardi -. Esprimo a titolo personale ed a nome del gruppo Pd all’Ars la piena e affettuosa solidarietà a Rosario Crocetta, vittima ancora una volta di minacce di fronte alle quali, sono sicuro, la sua azione per la trasparenza e la legalità non arretrerà di un millimetro. Purtroppo – aggiunge Gucciardi – queste minacce arrivano in un momento durante il quale il clima politico ha raggiunto tensioni esasperate. La critica politica – conclude – va bene fino a quando è costruttiva, mai in nessun caso deve apparire come una incitazione all’aggressione”. Il segretario regionale dei democratici, Fausto Raciti: “Esprimo a nome mio e del Partito democratico siciliano solidarietà al presidente della Regione, Rosario Crocetta, per l’intimidazione subita questa mattina. Siamo certi – aggiunge Raiciti – che le forze dell’ordine presteranno la massima attenzione a quanto accaduto, consentendo al presidente di proseguire il suo lavoro in assoluta sicurezza”. Secondo il senatore Pd Beppe Lumia “si sta superando ogni livello di guardia. Sono accanto al governatore Crocetta per il grave atto intimidatorio subìto – dice -. Sia chiaro – aggiunge Lumia – il presidente Crocetta sta mettendo in gioco la sua vita colpendo collusioni, affari ed interessi mafiosi in tutti i settori in cui per decenni la Regione ha strutturato un sistema di potere micidiale. E’ un cammino difficile e rischioso, ma è l’unico cammino che può liberarci della presenza della mafia nei gangli vitali del potere regionale e creare legalità e sviluppo”. “Gli attacchi che il presidente ha ricevuto – conclude l’esponente del Pd – lo espongono ancora di più e la politica deve stare attenta al linguaggio che usa. Dichiarare di voler ‘prendere a schiaffi’ il presidente della Regione o invocare ‘colpi di stato regionali’ è pericoloso ed imbarbarisce in modo inaccettabile la legittima dialettica democratica”.

Su questo punto però è intervenuto il capogruppo all’Ars di Forza Italia, Marco Falcone che, pur esprimendo la propria solidarietà al presidente Crocetta ha voluto precisare: “Le dichiarazioni del senatore Gibiino non possono essere assolutamente strumentalizzate né dal Presidente Crocetta, al quale va la nostra solidarietà per l’atto intimidatorio ricevuto stamane, né da qualche suo accolito che, nella foga di dimostrargli fedeltà, tenta di estremizzare fatti e circostanze che nulla hanno a che fare con gli scenari richiamati. Il coordinatore regionale di FI, Enzo Gibiino, dopo aver contestato Crocetta e la sua azione di governo definendola inadeguata e fallimentare, ironicamente e, tra l’altro, in modo molto plateale, ha fatto una battuta scherzosa sul come sterilizzare l’attuale Governo regionale dicendo: ‘Se fosse il caso di dargli qualche schiaffo o fare un colpo di Stato’”.

Solidarietà anche dal deputato regionale Antonello Cracolici: “Esprimo la mia solidarietà a Rosario Crocetta: le minacce nei suoi confronti ci ricordano, ancora una volta, quanto sia difficile in questa terra portare avanti un percorso di cambiamento e trasparenza”.

Attraverso facebook parla anche Antonio Malafarina, deputato regionale del Megafono tra i più vicini a Crocetta: “Se ancora qualche criminale mafioso pensa di intimidire Crocetta e condizionare la volontà di quelli che vogliono cambiare la Sicilia si sbaglia di grosso – afferma -. Per troppi anni e per troppo tempo malafffare e mafia hanno spadroneggiato soffocando i diritti e la libertà della gente . Abbiamo detto basta e così deve essere , senza se e senza ma”.

Si unisce al coro Articolo 4: “Si tratta di un gesto vile ed antidemocratico che va respinto con forza. Siamo certi che il presidente della Regione non si farà intimidire e proseguirà sulla strada intrapresa: quella delle riforme”. Sulla stessa lunghezza d’onda Marco Forzese e Giuseppe Picciolo (Drs). Per Forzese Crocetta “ha fatto della battaglia antimafia e delle leggi di riforma strutturale una costante della sua azione politica e di servizio della Regione”, e per questo “non mi sorprende – sottolinea – che i criminali possano annoverarlo tra gli obiettivi da colpire. All’amico Rosario Crocetta esprimo la mia solidarietà, auspicando che le indagini non conoscano sosta e siano rapide per garantire sicurezza piena al presidente della regione”. Picciolo:  “Solidarietà e vicinanza al presidente della regione per la grave minaccia di cui è stato fatto oggetto. A nome del gruppo Drs lo invito a proseguire la sua azione politica a testa alta. Chi persegue la legalità e conduce la buona battaglia per affermarla non si piega alle intimidazioni ma reagisce dando maggiore vigore nella propria azione”.

Solidale con Crocetta anche il Movimento 5 stelle: “Il Movimento 5 Stelle Sicilia e i parlamentari regionali del Movimento esprimono viva solidarietà al presidente della Regione, Rosario Crocetta, per il vile gesto di cui è stato oggetto e condannano fortemente un atto ascrivibile soltanto a menti contorte e a comportamenti che nulla hanno a che vedere con la lotta politica – si legga in una nota -. Il dissenso, anche forte e reiterato per scelte politiche non condivisibili – affermano i deputati – non può e non deve mai oltrepassare il recinto della legalità”. Si unisce al coro anche il gruppo Ncd all’Ars, che esprime “solidarietà al presidente della Regione, Rosario Crocetta, per la vile intimidazione anonima della quale è stato fatto oggetto oggi”. La nota è firmata dal capogruppo, Nino D’Asero, a nome di tutti i componenti Ncd all’Ars: Francesco Cascio, Vincenzo Vinciullo, Pietro Alongi, Nino Germanà, Enzo Fontana. Note di solidarietà anche dal gruppo di Articolo 4, dal gruppo Pid-Grande Sud (“La politica tutta sia unita contro la violenza e il sopruso”), dai deputati Giovanni Greco e Giovanni Lo Sciuto del gruppo Pds-Mpa, dal deputato di Scelta Civica Andrea Vecchio, dall’eurodeputata dell’Alde Sonia Alfano e dalle segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil. “Va dato atto – dice Claudio Barone, segretario della Uil – che pur in un contesto estremamente complicato, il presidente Crocetta si è caratterizzato per avere intrapreso una forte azione di lotta alla criminalità e alla corruzione. Per questo tutto il mondo del lavoro si schiera a suo fianco”.

Attestati di vicinanza al gvoernatore arrivano anche da Confindustria Sicilia, che esprime “solidarietà a Crocetta dopo il grave atto intimidatorio subito. Purtroppo quando si rompono vecchi meccanismi e vecchi equilibri, si rischia sempre in prima persona – dice il presidente, Antonello Montante -. E’ un cammino complesso, ma è l’unico che può finalmente liberare la Sicilia da quel malaffare diffuso che ha dominato per anni. Per questo e’ necessario andare avanti e proseguire sulla strada tracciata, puntando allo sviluppo di questa terra”.


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