Calcio Catania, tra speranza e disillusione: è il giorno dell'asta

Calcio Catania, tra speranza e disillusione: è il giorno dell’asta

Nel giorno dell'anniversario della scomparsa del Cavaliere Massimino, irrompe il romano Benedetto Mancini
ECCO COSA POTREBBE ACCADERE
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CATANIA. Una suggestione. Null’altro che una suggestione. Quella che proprio nel giorno dell’anniversario della scomparsa del Cavaliere Angelo Massimino, si decidano le sorti della maglia rossoazzurra.
E’ un 4 marzo pieno di tante cose. Di un ricordo tragico quanto indelebile. Di una speranza che non vuole cascare nella trappola dell’ennesima illusione. Di un calvario che vorrebbe finalmente conoscere il riscatto della rinascita.
Una data che forse non è solo una coincidenza.
Oggi alle 12 scade il termine di presentazione delle offerte per la seconda asta competitiva legata all’acquisto del ramo d’azienda del Calcio Catania. Dopo la prima “chiamata” andata deserta, oggi la base è fissata a quota 500 mila euro. L’invio delle proposte avviene tramite Pec: alle 16 l’apertura delle buste. Con una sola offerta si procederà all’assegnazione del ramo d’azienda; con due o più offerte dalle ore 17 si procederà con rilanci che partono da un minimo di 50 mila euro.

Lo scenario

Per quello che si sa, l’imprenditore (settore turismo) romano Benedetto Mancini ha già fatto sapere di voler essere della partita. A poche ore dalla scadenza delle ore 12, è infatti l’unico ad essere uscito allo scoperto ed avere detto pubblicamente di essere interessato all’acquisto.
Alle dichiarazioni di rito aggiungiamo anche il deposito, nella giornata di ieri, di logo e denominazione (Football Club Catania 1946) presso la Camera di Commercio.
Mancini, dunque, farebbe sul serio.
Certo, il curriculum calcistico dell’imprenditore romano non è esattamente quello che si dice una presentazione da fare invidia. Patron del Latina, poi finito fallito (con tanto di inchiesta giudiziaria) e tentativo annunciato e poi finito a vuoto di acquistare il Rieti, sono i due “colpi” per i quali è diventato famoso.
E se queste sono le premesse, risulta normale che qualcheduno abbia nutrito e avanzato tutto il proprio scetticismo.
Tuttavia, occorre vedere, in primis, cosa accadrà questo pomeriggio.

Lo spettro della Sigi

A coronamento di quanto detto, la possibilità che dietro l’operazione Mancini vi siano anche alcuni esponenti della Sigi.
In pratica, chi ha portato al fallimento della società rossoazzurra si appresterebbe a rientrare dalla finestra. Possibile?
Nonostante le smentite ufficiose, nelle vicende del Calcio Catania tutto è possibile. Lo abbiamo imparato (e come se lo abbiamo imparato) molto bene negli ultimi anni.
A margine va rilevato l’elemento determinante di tutta la storia. C’è una cosa che la piazza non potrebbe più sopportare: l’essere presi in giro.

Se c’è davvero chi ha un’idea da mettere in pratica per far calcio a Catania, è il benvenuto. Se l’intento è, invece, solo speculare o ricercare un quarto d’ora di celebrità, che ci si risparmi l’ennesimo, umiliante, gioco delle tre carte. Meglio mantenere la dignità e ripartire dalle retrovie.


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