CALTANISSETTA – I medici legali, incaricati dalla procura di Caltanissetta, hanno depositato l’autopsia eseguita sul corpo della 53enne Antonella Geraldi, deceduta all’ospedale Sant’Elia lo scorso 6 gennaio durante un intervento chirurgico. Il decesso, secondo gli esperti, sarebbe avvenuto per “insufficienza cardiocircolatoria acuta con focolai di edema polmonare emorragico, conseguente a polmonite da aspirazione, in corso di intervento chirurgico per addome acuto da occlusione intestinale in soggetto sottoposto a precedente mini by-pass gastrico”.
La ricostruzione
La donna lamentava forti dolori addominali, per questo era stata ricoverata, e secondo il racconto dei familiari era stata operata in ritardo. I dolori, secondo quanto scritto nella cartella clinica, erano causati da un’occlusione intestinale. In pratica erano state riscontrate delle aderenze, dovute con tutta probabilità al precedente intervento di chirurgia per la riduzione dell’adipe con mini-by pass gastrico cui la paziente si era sottoposta qualche mese prima.
Durante l’intervento sono sopraggiunte complicazioni, con difficoltà respiratorie ed emorragia polmonare per la donna, cosa che ha determinato la morte.
“Si ritiene pertanto – scrivono i consulenti – di non individuare elementi di censura nell’operato dei sanitari che ebbero in cura la paziente, avendo gli stessi adottato un adeguato approccio terapeutico, sia medico che chirurgico”.
“Il decesso della paziente – secondo i medici legali – può essere inquadrato nell’ambito delle complicanze prevedibili in soggetti precedentemente sottoposti a intervento di mini by pass gastrico”. Il rinvio a giudizio dovrà adesso decidere se chiedere l’archiviazione o il rinvio a giudizio dei medici.
