PALERMO – Il giudice si rimette alla decisione del presidente del Tribunale. Si prospetta l’incompatibilità del Gup e dovrà esserne nominato un altro. Nel frattempo si ferma l’udienza preliminare nei confronti di Antonello Montante e degli altri imputati. Adesso si dovrà correre ai ripari, anche se c’è ancora il tempo per evitare la scadenza dei termini di custodia cautelare prevista per il 14 novembre prossimo.
È stato l’avvocato Marco Giunta, difensore degli imprenditori, Andrea e Salvatore Calì, titolari di un’impresa che avrebbe effettuato la bonifica delle microspie negli uffici di Montante. Il legale ha fatto emergere che nella fase delle indagini preliminari, il 24 dicembre 2016, il giudice Davide Salvucci, aveva autorizzato la proroga di un’intercettazione di uno degli imputati. Circostanza che lo renderebbe incompatibile. In altri Tribunali, ad esempio a Palermo, non è stato ritenuto un motivo valido per cambiare giudice.
L’udienza è stata rinviato al 31 ottobre. Il presidente del Tribunale di Caltanissetta potrebbe decidere la nomina di un altro magistrato oppure occuparsi in prima persona del processo.
Si è ancora in tempo per evitare la decorrenza dei termini di custodia cautelare. Custodia che, in ogni caso, qualora dovesse arrivare il rinvio a giudizio degli imputati, la Procura potrebbe chiedere di ripristinare una volta avviata una nuova fase processuale.