CATANIA – l cambio al vertice dell’assessorato regionale alle Infrastrutture rischia di interrompere l’ interlocuzione già aperta per l’ avvio entro il 2017 di molte opere cantierabili. Un primo step di verifica sul settore avrebbe dovuto tenersi nella prima decade di luglio con i vertici dell’assessorato regionale, dell’ Anas e di RFI. A manifestare preoccupazione sono i rappresentanti della Fillea che nel corso della riunione del comitato direttivo della segreteria provinciale catanese e in presenza del segretario regionale, Francesco Tarantino, segnalano la mancata ripresa del settore. Spiega il segretario generale della Fillea di Catania, Giovanni Pistorio: “L’emorragia dei posti di lavoro nel settore edilizio pare essersi arrestata, ma manca ancora quella spinta che sarebbe dovuta verificarsi con l’avvio dei lavori del Patto per Catania e della Catania Ragusa che, secondo il cronoprogramma, partiranno solo nel gennaio 2018.
Per quanto riguarda la Tecnis è necessario riavviare, senza indugi, tecnicamente ed operativamente, la produzione. Ogni ora di tempo spesa in maniera non operosa potrebbe risultare letale per il futuro della vertenza. Ora che ogni ostacolo formale è stato rimosso, è fondamentale partire per la riuscita della missione. Il primo step dovrà essere il pagamento delle spettanze ai lavoratori e dalla fornitura ai cantieri, rapida consegna dei lavori in corso di esecuzione ed avvio dei nuovi cantieri che rientrino nel portafoglio ordini acquisito; un fatto, questo, che potrebbe consentire nuova occupazione”.