PALERMO – Adesso è ufficiale: la Camera di Commercio va verso nuove elezioni. Confindustria questa mattina in conferenza stampa ha annunciato le dimissioni dei suoi sette componenti dal consiglio camerale e, allo stesso tempo, si sono dimessi anche i rappresentati di Legacoop, Cna, Casartigiani, Cidec e Casartigiani. “Visto il grave clima di sospetti che coinvolgono la Camera di Commercio e la Gesap, pur ritenendo di aver agito nel pieno rispetto della legalità e negli interessi delle imprese, riteniamo conclusa la nostra esperienza – dicono Filippo Parrino Cooperazione, Giovanni Casamento Cna, Maurizio Pucceri Casartigiani, Salvator Bivona e Pietro La Sala Cidec e Silvana Sanfilipoo Casartigiani, riuniti presso Legacoop – aspettiamo che anche Confindustria presenti ufficialmente le dimissioni”.
In questo modo sono 13 i consiglieri a fare un passo indietro su un totale di 31 (escludendo Helg): due in più di quelli necessari per indire nuove elezioni. L’ultimo atto di Alessandro Albanese sarà convocare una seduta straordinaria, così come chiesto dai 10 consiglieri di Confcommercio. A questo punto arriverà comunque un commissario, ma per traghettare l’ente al rinnovo degli organismi.
“Desidero esprimere solidarietà a Nunzio Reina – dice Giovanni Felice di Confimprese Palermo – se le dimissioni di Confindustria dovessero essere confermate, è solo per evitare all’assessore di Confindustria di dover commissariare i suoi colleghi. In pratica è un favore all’assessore. Ho mandato una lettera al Presidente della Repubblica, ai presidenti delle Camere, al presidente del Consiglio dei Ministri e a vari ministri e al presidente della commissione Antimafia per informali di quanto sta accadendo”.
“Il nostro presidente Nunzio Reina – dicono in una nota gli organismi di Confartigianato – si è sempre distinto per la correttezza e la trasparenza che caratterizzano il suo lavoro. La nostra associazione ha permesso agli artigiani di raggiungere importantissimi obiettivi in questi anni e Reina ha portato avanti le loro lotte non guardando in faccia nessuno, dalla questione sui gazebo alla regolarizzazione dell’attività per chi conduce le motocarrozzette. Senza dimenticare il contrasto al fenomeno dilagante dell’abusivismo, di fronte al quale ha fatto nomi e cognomi dando la possibilità alle forze dell’ordine di individuare gli irregolari. Inoltre, molte figure professionali che nel mondo dell’Artigianato vanno sparendo, stanno in questi giorni avendo la possibilità di mettersi in contatto con le aziende disponibili all’assunzione. Si tratta di attività concrete, non di parole. Per questo siamo vicini al nostro presidente al quale auguriamo di continuare il suo percorso con la tenacia che lo ha sempre contraddistinto”.
Il plauso per le dimissioni da parte dei consiglieri di Confindustria, della Cooperazione, di Casaartigiani e della Cidec, CnaArtigiani, arriva dal Consigliere a Sala delle Lapidi, Giulio Cusumano. “Il fatto che l’indicazione delle dimissioni arrivata ai componenti del consiglio camerale sia stata colta, non può che riscuotere il plauso e l’apprezzamento di tutti. Era un atto dovuto, di ordine morale ed etico nei confronti della città, dopo tutto quello che è successo e dopo che i componenti, che certamente non hanno nessuna responsabilità per i reati di cui si è macchiato Helg, hanno comunque condiviso le sue scelte”.
Intanto l’assessore regionale delle Attività produttive, Linda Vancheri, ha preso atto delle 13 dimissioni dei consiglieri della Camera di Commercio di Palermo e in una nota annuncia che “la Regione conclude quindi l’iter già intrapreso per il commissariamento. Entro oggi l’assessorato alle Attività produttive consegnerà l’intera documentazione al presidente, Rosario Crocetta”.