Camilleri, ecco gli 'sciacalli' | Gli insulti al maestro - Live Sicilia

Camilleri, ecco gli ‘sciacalli’ | Gli insulti al maestro

Parole atroci contro il maestro che è ricoverato in gravi condizioni.

Ma quale forma di rabbia repressa spinge qualcuno, fosse anche uno soltanto, a insultare o a sbeffeggiare un uomo che lotta per la sua vita, come, purtroppo, stiamo leggendo in giro. Che sia Andrea Camilleri, un grande siciliano, o che sia un altro, qual è la psicopatologia social che muove certi ‘sciacalli da tastiera’ a vomitare oscenità che meritano appena un indistinto cenno. E solo per la cronaca.

Forse sarà che questo Paese ormai è percepito dai suoi abitanti come una trincea o una fogna. I residenti contro i migranti. Quelli che esultano se un ladro muore. Questi contro quelli. Quelli contro questi. E può essere – sarebbe perfino una spiegazione pessima ma di rilievo storico – che il virus della cattiveria si sia impadronito di noi fino a spingerci al delirio collettivo con la bava alla bocca, senza più distinguere la tenerezza dall’odio.

Ma c’è pure un’altra motivazione spendibile al ribasso. Si tratta dell’esibizione di piccole figure che intendono proiettare la loro ombra, altrimenti anonima, nello specchio del web, sia pure nella disciplina del tuffo nella fanghiglia. Meglio sciacalli che niente. Il problema per costoro resta tuttavia irrisolto: quando passa l’ora dello sciacallo, tornano a essere il drammatico niente che sono.


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