Il sindaco di Palermo, Diego Cammarata, indagato nell’inchiesta sul lago di percolato nella discarica di Bellolampo, convocato dal pm Calogero Ferrara questo pomeriggio, si è presentato in Procura ma si è avvalso della facoltà di non rispondere. Per il sindaco le accuse vanno dal disastro doloso all’inquinamento delle acque e del sottosuolo, dalla truffa alla gestione abusiva della discarica, fino all’abbandono dei rifiuti speciali. Secondo l’accusa, infatti, Cammarata avrebbe impartito gli ordini su come gestire l’ex municipalizzata e anche la discarica. I pm titolari dell’inchiesta, Ferrara e Claudia Bevilacqua, aspettano adesso le consulenze dettagliate sulle analisi fatte da un laboratorio di Torino sull’acqua prelevata da quattro pozzi privati alle falde di Bellolampo.
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