PALERMO – Slittano i tempi per l’avvio del congresso regionale del Pd Sicilia. Ci sarà una ulteriore settimana per presentare le candidature alle segreterie provinciali e a quella regionale dei Dem. Lo ha comunicato il commissario Nico Stumpo ai presidenti delle commissioni provinciali per il congresso.
Pd Sicilia, più tempo per le candidature
Salta, quindi la dead-line del 3 maggio, che era stata fissata dallo stesso Stumpo per la presentazione delle candidature e per il via ufficiale alla sesta stagione congressuale del Partito democratico in Sicilia. Un partito che cerca faticosamente di ritrovare le ragioni dello stare insieme, anche se con visioni diverse, dopo le risse dell’Assemblea per il regolamento congressuale.

La mossa di Cracolici
Il rinvio deciso da Stumpo, secondo diverse fonti Dem, non sarebbe casuale. Troppo ravvicinata la data del 3 maggio, annunciata due settimane fa. I risultati delle elezioni provinciali sono inoltre ancora da analizzare e anche la prospettiva di un Primo Maggio in un clima da guerriglia interna non allettava la segreteria nazionale. Un quadro nel quale si innesta la novità giunta dal deputato regionale Antonello Cracolici.
“No al muro contro muro”
Il presidente dell’Antimafia siciliana, come rivelato da LiveSicilia, ha infatti dato la propria disponibilità a correre per la segreteria notificando la decisione con un messaggio alla segretaria Elly Schlein. “No al muro contro muro”, è il messaggio lanciato nei giorni scorsi da Cracolici.
La ricandidatura di Barbagallo
L’ulteriore settimana viene così interpretata da alcuni ambienti Dem come un tentativo di temporeggiare in attesa di una possibile soluzione unitaria per il congresso, dove al momento è in campo la ricandidatura del segretario uscente Anthony Barbagallo. Fonti vicine a Schlein, invece, danno una lettura diversa: nessun cambio di scenario, si va avanti verso “un congresso con un confronto sereno tra le parti”.
Il nome di Cracolici, sei volte deputato regionale e in passato guida anche dei Ds siciliani, ha comunque rimescolato le carte e così il Nazareno ha optato per il rinvio della data di presentazione delle candidature con l’obiettivo di capire l’evolversi degli eventi.
Pd, silenzio radio
Nella chat del variegato schieramento di deputati ed esponenti Dem contrari alla rielezione di Barbagallo, che vede anche la componente dell’area Bonaccini, però, regna il silenzio. Nessun commento alla notizia del rinvio deciso da Stumpo. L’attendismo in casa Pd regna sovrano e anche Roma, adesso, sembra volere rallentare per evitare nuove lacerazioni.