Cannabis, l'oro verde delle cosche| Boom di piantagioni e sequestri - Live Sicilia

Cannabis, l’oro verde delle cosche| Boom di piantagioni e sequestri

La Sicilia "capitale" delle serre di droga. A Palermo aumentano produzione e consumo di marijuana.

PALERMO – Più di 70 mila chili di cannabis e 48 mila piante sequestrate. La Sicilia è tra le regioni in cui il numero delle coltivazioni di droga è in forte escalation e nell’ultimo anno la provincia di Palermo si conferma come “capitale” delle piantagioni. Nel dettaglio, in base all’ultima relazione del dipartimento per le politiche Antidroga del Ministero dell’Interno, sono stati 78.676,64 i chili di cannabis finiti sotto sequestro in tutta la regione, seguita soltanto dalla Puglia, con il sequestro di 14,529,08 chili e il Lazio, con 7.081,49.

Un contrasto all’attività di produzione finalizzata allo spaccio che viene costantemente portato avanti dalle forze dell’ordine, che dall’inizio dell’anno ad oggi hanno effettuato decine di operazioni antidroga e individuato 2642 persone coinvolte nel traffico di sostanze stupefacenti, di cui 1616 sono state condannate proprio in Sicilia.

Un business da milioni di euro a cui la criminalità organizzata non rinuncia per rimpinguare le proprie casse: è “l’oro verde” delle cosche, con boss pronti ad investire in enormi piantagioni realizzate nelle campagne, tra casolari e masserie, ma anche in aree abbandonate della periferia palermitana o in appartamenti utilizzati da uomini di fiducia dei clan. D’altronde le piantagioni di marijuana permettono a Cosa nostra di ottenere il massimo guadagno con una spesa minima, considerando anche che la maggior parte delle serre di cannabis vengono collegate agli impianti di energia elettrica pubblici.

Basti pensare che da gennaio ad ottobre i carabinieri del comando provinciale hanno scoperto quindici piantagioni direttamente collegate alle cabine dell’Enel su strada. Un sistema che permette di ridurre i costi e allo stesso tempo ottenere liquidità ai tempi della crisi, provocata sia dai numerosi arresti che dai cospicui sequestri. Come quello che lo scorso aprile è stato eseguito a Piana degli Albanesi, dove i militari hanno individuato novecento piante o il blitz effettuato a Partinico, in contrada Pollastra: qui si trovava una maxi coltivazione con arbusti alti un metro ed un impianto di irrigazione automatico.

Partinico, cittadina a quaranta chilometri da Palermo, rappresenta uno dei territori più “floridi” sul fronte delle piantagioni di droga. Negli ultimi dieci mesi i carabinieri hanno scoperto in quella zona otto serre di marijuana e sequestrato on tutto 1500 piante e venti chili di droga, con l’arresto di nove persone. E l’offerta corrisponde alla domanda: rispetto allo scorso anno, infatti, i consumatori di cannabis a Palermo sono in aumento del dieci per cento, mentre l’utilizzo di cocaina è diminuito del 25 per cento, quello dell’eroina del 53 per cento.


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