PALERMO – Aiutare a combattere la crisi che si è abbattuta sui cantieri dell’anello ferroviario concedendo alcune affissioni informative che indichino le tappe del commercio. È l’idea dell’assessore alle Attività Produttive Giovanna Marano che, durante un incontro con i commercianti di via Amari a villa Niscemi, ha illustrato il piano “salva imprese” interessate dall’opera portata avanti dalla Tecnis. Il piano prevede la concessione gratuita di alcuni cartelli pubblicitari affissi intorno all’area del cantiere, nella zona del porto. Sarà la stazione appaltante ad accollarsi le spese di affissione. Già da tempo i commercianti di via Amari lamentano un drastico crollo del fatturato. “Saremo costretti a chiudere”, hanno sempre detto all’unisono. Nessuna menzione, invece, per i commercianti di via Sicilia e viale Lazio che resteranno così esclusi dal progetto.
Una serie di pannelli informativi che indichino a chiare lettere il nome e il tipo di attività all’intero del cantiere. Bar, caffetterie, farmacie, ristoranti e negozi di via Amari non pagheranno nulla. A loro l’onere, tuttavia, di realizzare il progetto per il pannello che verrà poi finanziato dalla stazione appaltante stessa. I cartelli verranno affissi nelle barriere anti-rumore che delimitano frontalmente il cantiere nell’area 4, lato porto. Saranno illuminati, esposti in modo visibile e accompagnati da alcune note informative lungo il perimetro. Queste note, viceversa, conterranno un messaggio per dissuadere i motociclisti dal transito a motore acceso.
Una mappa grafica del commercio all’interno del cantiere che fa parzialmente gioire i commercianti. “Siamo in parte contenti per l’incontro – spiega Francesco Raffa, titolare di Tre Erre Ceramiche -. Chi però avrebbe dovuto rendicontarci sull’avanzamento dell’opera non l’ha fatto. Posso dire di avere apprezzato quantomeno l’impegno dell’assessora, ma speravamo che il sindaco ci convocasse come aveva promesso. Questi cartelli aiuteranno nella misura in cui alcuni turisti, messi a conoscenza delle attività all’interno dell’area, proveranno magari ad avventurarsi. Non risolveranno la situazione, il danno c’è e ci sarà, ma eviteranno quello ancora più grosso. Il sindaco ci aveva detto che se la Tecnis non avesse iniziato la palificazione e il doppio turno, avrebbe chiesto la rescissione del contratto. Bene, ad oggi, nonostante il mancato inizio, Orlando non ha preso una posizione”.
D’umore diverso, invece, i commercianti di via Sicilia e viale Lazio. “Dopo l’incontro del 2 marzo scorso ci aspettavamo che il sindaco traesse delle conclusioni sulla prosecuzione dei lavori – spiega Gabriele Citarrella, presidente del Comitato via Sicilia -. Invece, oggi, sono stati convocati soltanto i commercianti della via Amari per discutere di pubblicità esterna al cantiere. Non è stato fatto alcun riferimento alle imprese di via Sicilia e viale Lazio, parimenti interessate dai lavori per l’anello ferroviario. Come se lì ci fossero dei lavoratori di serie B. Ogni giorno registriamo l’assenza di operai, guasti alla trivella, disagi per l’intera comunità che l’amministrazione tutta non può non considerare”.