Cara fottutissima Sicilia - Live Sicilia

Cara fottutissima Sicilia

Ma Crocetta, che più che un governatore è un essere mitologico, metà James M. Barrie e metà Lewis Carroll ha fatto della Sicilia, l’Isola delle meraviglie che non ci sono (ma che si proclamano) e quindi in questo triangolo del mediterraneo ha chiarito che "nothing is impossibile" proprio come nella pubblicità. Così scrive il lettore Fabrizio Grasso, in un commento che pubblichiamo.

PALERMO- Parafrasiamo il maestro Mario Monicelli, che con commedie al gusto di chinotto, ha saputo raccontare plasticamente cinquant’anni di storia italiana, perché solo con Cara fottutissima Sicilia può principiare l’epistola ipotetica all’isola che per l’attore Pino Caruso, ha tutto, ma manca del resto. La calorosa indifferenza che abita l’isola, ora, si manifesta negli applausi con sbadiglio. Nella terra di Polifemo, soggiornano in siesta perenne, annoiati rivoluzionari, che alle novità delle intenzioni, proclamate con rullo di tamburi, non riservano più nemmeno la smorfia di funcia, che sarebbe appunto fatica sprecata.

Mai sazi dell’Opera dei Pupi, i siciliani tutti, hanno minchionato la giunta regionale di Rosario Crocetta da Gela (già patria di Cleandro) ed infatti, un quotidiano locale, così titolò la nomina di Franco Battiato: Habemus Assessore alle Meccaniche Celesti. Quest’ultimo, da poco cacciato, manco fosse un impresentabile, per aver motteggiato qualcosa su Parlamento e troie. L’altro astro della giunta regionale, quel prof. Antonio Zichichi già fisico di chiara fama interplanetaria, invece, è stato allontanato dal governatore di Gela perché “parlava di raggi cosmici” e forse, mangiava pure libri di cibernetica, insalate di matematica e troppo spesso, andava a giocare coi suoi amichetti su Marte e l’isola di Marte, è distante assai dalle coste di Sicilia.

Incompatibili perciò il fisico ed il governatore, ipergalattico il primo, ultracatodico il secondo. Il copyright di questa Divina Commedia Politica è tutto di Rosario e gli manca solo un ciuffetto mechato, tendenza Malgioglio a questo governatore, per trasformarsi da uomo politico a uomo di spettacolo. Quanti assi nella manica ha un baro? Tanti quanti i colpi di teatro che ha Crocetta sotto la coppola si potrebbe rispondere, perché dopo la giunta pop è il momento della giunta telenovelas, infatti a sostituire il divino Battiato, è Michela Stancheris, segretaria personale del governatore, nativa di Albino, nella valle bergamasca, già insegnante di snow board a Madonna di Campiglio ed insomma, sarebbe come se Mitch Buchannon diventasse assessore al turismo a Cortina d’Ampezzo.

Ma Crocetta, che più che un governatore è un essere mitologico, metà James M. Barrie e metà Lewis Carroll ha fatto della Sicilia, l’Isola delle meraviglie che non ci sono (ma che si proclamano) e quindi in questo triangolo del mediterraneo ha chiarito che nothing is impossibile proprio come nella pubblicità. Cara fottutissima Sicilia, forse, ti rimane ancora l’arma segreta di Dieci (Paolo Villaggio) e cioè: “combinazione demsey. Ti butti giù e vai gnocaut”. Cara fottutissima Sicilia, è difficile parlare allo spirito intorpidito dai secoli e la parola non basta a svegliarti e le urla non ti hanno spaventato mai, perché degli invasati, Tu, ne fai macchiette per lo show, come usa dire oggi, quindi, ci vorrebbe una mala tumpulata così forte da farti furriare l’anima. Colapesce è nell’abisso a sorreggerti da molti secoli, ma anche gli eroi, prima o poi, perdono la pazienza.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI