Sindacati sul piede di guerra: 'Mancano 1.149 agenti penitenziari'

‘Mancano oltre mille agenti penitenziari’, protesta a Palermo

Sit-in dei sindacati davanti al carcere Ucciardone

PALERMO – “In Sicilia mancano 1.149 agenti penitenziari. Per questa gravissima carenza di organico il 3 luglio prossimo organizzeremo una protesta davanti al carcere Ucciardone ‘Calogero di Bona’ a Palermo”. Lo dicono i segretari regionali dei sindacati Osapp, Uil Pa, Uspp, Fns Cisl, Cgil Fp, Fsa Cnpp.

“Si è svolto un incontro lo scorso venerdì con Giusi Bartolozzi vicecapo di Gabinetto del ministro della giustizia Carlo Nordio – dicono i dirigenti sindacali – Abbiamo fatto notare che la nostra regione paga un prezzo altissimo di carenza organica. Rispetto alle 4.266 unità previste in pianta organica ce ne sono 3.331. Da queste vanno sottratti 59 agenti in convalescenza per patologie psichiatriche, 155 pensionamenti giù previsti. Così gli organici saranno ridotti a 3.117 unità e cioè a 1.149 dipendenti in meno in servizio”.

I sindacati: “Dato allarmante, occorre nuovo personale”

Un dato “preoccupante e allarmante”, spiegano i sindacati. Soprattutto “se raffrontato ad una popolazione detenuta di oltre 6.200 unità, di cui quasi 1.000 stranieri, con un altissimo numero di reclusi per: reati associativi tra mafia, camorra, sacra corona unità e ndrangheta”.

Per questo motivo i sindacati chiedono nuovo personale. “La Sicilia risulta essere la regione con il personale più “vecchio” anagraficamente, 50 anni di media, e ciò espone il personale a rischio di logorio fisico e altissimo stress operativo, oltre alle lunghe convalescenze a seguito delle aggressioni fisiche da parte di detenuti non interessati al trattamento penitenziario”.

“Situazione drammatica e gravissima”

“La regione con il tasso più alto di criminalità organizzata, risulta priva di direttori nelle carceri di difficilissime gestioni, tra cui Trapani, Agrigento, Favignana, Gela, Castelvetrano, Piazza Armerina, Sciacca e San Cataldo”, aggiungono i sindacati.

“Una situazione drammatica e gravissima, esasperata dagli ormai innumerevoli e pesantissimi eventi critici verificatisi nell’anno 2022: 137 aggressioni verso il personale di polizia penitenziaria da parte dei detenuti 154 tentati suicidi di detenuti; 11 suicidi; 7 tentativi di evasioni; 1 evasione in ospedale. Nel 2023 le aggressioni sono in aumento. Con questa situazione il personale di polizia non ha riposti, congedi e viene richiamato in servizio anche dopo il turno di notte”.


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