Carlo che salva i migranti | Viva il capitano coraggioso - Live Sicilia

Carlo che salva i migranti | Viva il capitano coraggioso

foto d'archivio

I generosi marinai di Sciacca non hanno perso tempo.

Il salvataggio
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1 min di lettura

“Abbiamo salvato cinquanta persone, non c’è niente che conti di più”. Questo dice Carlo, capitano e marinaio di Sciacca che ha ripescato anime migranti in una notte difficile, come spesso accade.

E tornano in mente i ‘capitani coraggiosi’, quelli dei libri, del mare di carta, quelli della vita e del mare vero, che sempre obbediscono a una legge antica e buona: chi rischia di annegare deve essere soccorso, perché è un uomo, non un post sui social.

E ritorna in mente la faccia cotta dal sole di Spencer Tracy, il vecchio di una storia di Hemingway, ma pure Manuel il pescatore che prende con sé un adolescente arrogante e lo trasforma in un ragazzo maturo e generoso. Non a caso, forse, la barca di Carlo Giarratano porta il nome di Accursio, il fratello scomparso, perché il dolore è un nocchiero infallibile nella rotta che conduce alla fortificazione e alla bontà che è proprio il contrario del buonismo.

Dobbiamo ringraziarlo, Carlo, capitano coraggioso, e ringraziare il suo equipaggio, per averci ricordato quella verità semplice e normale: la vita umana va protetta e accudita, qualunque sia il mare, qualunque sia il naufragio. Con buona pace del rancore di chi non ha mai navigato e non saprebbe, all’occorrenza, nemmeno nuotare.


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